Il funzionamento delle stufe a pellet è molto simile a quello delle stufe a legna, con il vantaggio di inquinare molto meno l'ambiente. Infatti le emissioni del pellet nell'atmosfera sono poco dannose, in quanto l'anidride carbonica emessa durante la combustione è neutra e si emettono meno polveri nell'aria. Inoltre il pellet è facilmente reperibile, essendo in vendita anche nei supermercati; non è necessario averne a casa una scorta e ed è di minore ingombro. Le stufe a pellet sono di facile manutenzione, sono completamente autonome e sicure. Il pellet, ossia i cilindretti di legno triturato dalle piccolissime dimensioni, non sporca e si maneggia con facilità. Il costo della stufa a pellet è però più elevato e bisogna considerare anche il costo dell'installazione e della realizzazione della canna fumaria; nel tempo però l'acquisto si rivelerà fruttuoso.
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Naturalmente queste stufe utilizzano come combustibile un gas, che può essere di due tipi differenti: gpl o metano. In quest'ultimo caso bisogna assicurarsi di aver precedentemente predisposto l'impianto a metano e, qualora, non lo abbiate fatto, dovrete assicurarvi che la vostra zona sia coperta dalla rete di metanizzazione. Il gpl invece si acquista in commercio in apposite bombole che andranno poi posizionate nella parte posteriore della stufa. Negli ultimi anni la vendita di stufe a gas ha subito un calo in quanto queste stufe, pur possedendo tutti i requisiti di sicurezza, vengono considerate alquanto pericolose. Ciò non è vero perché ogni stufa possiede specifici meccanismi di sicurezza in grado di bloccare l'emissione di gas in caso di guasti. In entrambi i casi non è necessaria l'installazione della canna fumaria. I gas, essendo combustibili fossili, risultano dannosi per l'atmosfera a causa delle emissioni di anidride carbonica elevate.
Probabilmente pochi di voi ne avranno sentito parlare, ma esistono anche delle stufe, il cui commercio è aumentato notevolmente negli ultimi anni, che utilizzano come combustibile i chicchi di mais sgranati. Questo particolare combustibile ha un elevato potere calorifico, in grado di produrre 6200 Kcal per chilo. Il mais, a differenza del pellet, non deve essere sottoposto ad alcun tipo di processo; i chicchi non devono essere compressi o ridotti in appositi cilindri. Una nota negativa, a lungo termine, è che il costo del mais potrebbe in futuro crescere, dato il suo utilizzo come combustibile, e ciò potrebbe provocare danni rilevanti nei paesi in via di sviluppo. Le stufe a mais funzionano esattamente come quelle a pellet, tant'è che spesso una stessa stufa può essere utilizzata con entrambi i combustibili; a differenza del pellet, il mais produce più cenere.
Le stufe elettriche utilizzano l'energia elettrica per produrre calore; esse sono le più utilizzate e le più facilmente reperibili sul mercato per via del costo molto contenuto. Esse sono molto semplici da usare; sarà sufficiente collegarle ad una presa elettrica e stabilire il grado di calore necessario. Inoltre possono essere facilmente trasportabili di stanza in stanza, non necessitando di installazione di canne fumarie. Le stufe elettriche più moderne sono quelle alogene, dotate di lampade ad incandescenza in grado di raggiungere temperature molto elevate. Esistono lampade alogene con bulbo in vetro e lampade con bulbo in quarzo; queste ultime però possono provocare radiazioni molto pericolose per gli occhi. La nota negativa delle stufe elettriche è il costo di gestione più alto rispetto alla legna o al pellet. Si stima che il consumo elettrico sia pari a 35 centesimi per un'ora di funzionamento, mentre si abbassa a 15 centesimi per le stufe alogene.
Come abbiamo detto le stufe più costose sono quelle a pellet, anche se il costo iniziale sarà poi ammortizzato in breve tempo. Le stufe a pellet più economiche partono dai 500€-600€ per un modello base in grado di riscaldare un'unica stanza, mentre quelle più care, che si aggirano intorno ai 5.000€ possono riscaldare l'intera abitazione ed essere allacciate all'impianto calorifero. Le stufe a legna hanno invece costi più contenuti, a partire dai 1.000€ ai 3.000€ per una stufa di buona qualità e media potenza; alle stesse cifre si possono acquistare stufe a bioetanolo. Le stufe elettriche più semplici si trovano in commercio in offerta a partire dai 20 euro; se si desidera acquistare un modello di buona qualità e che sia resistente nel tempo se ne trovano modelli a partire dai 100€-150€.
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