Le stufe a metano presentano non pochi vantaggi: al di là dell'elevata resa termica, nella versione moderna non necessitano di canna fumaria, non hanno tubi di scarico esterni e possono essere posizionate in qualunque stanza. Non presentano rischi, in quanto dotate di una valvola di sicurezza che provoca lo spegnimento automatico della stufa in caso di assenza di fiamma pilota e sono facili da installare giacché basta collegarle alla rete di distribuzione del gas attraverso un tubo di metallo. Dato che l'accensione avviene con il piezoelettrico, possono essere utilizzate anche quando la corrente elettrica viene improvvisamente a mancare. Non avendo bisogno di bombole del gas, hanno piccole dimensioni e quindi non ingombrano. Infine, le stufe a metano sono ecologiche ed economiche. Il catalizzatore che ne permette il funzionamento trasforma il monossido di carbonio in piccole quantità di vapore e anidride carbonica e il loro costo è più basso di quello delle stufe a legna o a pellet.
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Ogni oggetto ha i suoi pregi e i suoi difetti e le stufe a metano non sfuggono a questa legge universale. Ad ogni modo sono solo piccoli problemi che potrebbe avere qualsivoglia stufa. Le possibili problematiche sono sostanzialmente due e risolverle è davvero molto semplice. Partiamo dalla più frequente: la potenza della fiamma. Nel caso in cui la quantità di metano non sia sufficiente, la fiamma potrebbe affievolirsi o spegnersi del tutto. Al contrario, se il gas viene erogato in eccesso, la fiamma risulterà troppo alta. In entrambe i casi basta modificare le spie pilota che regolano la velocità di erogazione del combustibile. Sarà necessario individuare i tubi in alluminio all'interno della stufa e girare le viti (in senso orario o antiorario rispettivamente per abbassare o aumentare la potenza della fiamma). Altro piccolo inconveniente che può presentarsi è relativo alle grate metalliche poste in corrispondenza dei bruciatori. Il lungo periodo di utilizzo può procurare delle ostruzioni dovute all'accumulo di polveri e residui. In tal caso basterà rimuovere la grata e pulirla con l'ausilio di un apposito detergente.
Il metano ha un costo di 0,093 euro ogni 10 kwh. Risulta più economico del gasolio e del GPL e presenta un ottimo rapporto qualità-prezzo. Il costo delle stufe varia da caso a caso, a seconda della grandezza, del modello e della potenza che il dispositivo è in grado di raggiungere. Il valore medio sul mercato si aggira tra i 100 e i 300 euro per i modelli più sofisticati e, pertanto, una stufa a metano è sicuramente più economica di altre alimentate da combustibili ecologici. Oltre all'acquisto, però, è sicuramente importante la manutenzione, necessaria a far sì che il prodotto duri nel tempo. Prima di procedere all'acquisto, è opportuno verificare che la portata della stufa sia idonea alla metratura della vostra casa e che riporti il marchio CE. La stufa deve essere regolarmente pulita dopo ogni uso. Una volta che il dispositivo si sarà raffreddato, basterà rimuovere le griglie e, dopo averle immerse in acqua calda, strofinarle con un panno imbevuto di detergente specifico. Inoltre, è necessario far eseguire un controllo della stufa ogni due anni da un tecnico specializzato. Ricordate di mantenere sempre ben ventilato l'ambiente di utilizzo.
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