Un esempio di onda elettromagnetica è la luce. Infatti la luce altro non è che energia che si muove nello spazio in seguito ad una radiazione. Quando si accende una lampadina, la corrente elettrica passa attraverso un filamento di tungsteno, che è un metallo, e l'elevata temperatura che si raggiunge fa sì che si emetta una radiazione luminosa, ovvero che gli elettroni, in questo caso i fotoni, vengono sparati nello spazio in seguito all'eccitamento energetico subito dalla corrente elettrica. Questo causa il salto quantico dell'elettrone e si genera così la radiazione luminosa, cioè vengono prodotte onde elettromagnetiche. La velocità di propagazione delle onde elettromagnetiche non dipende dalla sorgente, dalla direzione o dalla velocità dell'osservatore, bensì dal mezzo di propagazione. Nel vuoto, cioè quel sistema privo di atmosfera e privo di materia, le onde elettromagnetiche, nel caso della luce, hanno una velocità pari a 300'000km/s.
Le onde elettromagnetiche hanno degli effetti sugli esseri viventi. I fattori che influenzano gli esseri viventi sono due, ovvero la frequenza dell'onda e la modalità di esposizione con la quale l'elemento biologico si trova in contatto con le onde. In base alla frequenza di una determinata onda, si distinguono le onde elettromagnetiche ionizzanti e le onde elettromagnetiche non ionizzanti. Le onde elettromagnetiche ionizzanti sono quelle onde che vanno ad alterare la composizione molecolare, le strutture e i legami molecolari di un determinato sistema biologico. La ionizzazione delle cellule, delle molecole comporta cancerogenicitá e quindi onde di questa categoria sono causa di alcune forme di cancro. Inoltre vanno a determinare le insorgenze di tumori anche il periodo di esposizione a queste onde, anche se queste sono tipi di onde abbastanza potenti da modificare la struttura molecolare di un essere vivente. Per quanto riguarda le onde non ionizzanti, come le onde radio, sono delle onde a basso rischio cancerogeno. Tuttavia vanno a costituire quel che è l'elettrosmog e varie problematiche di natura sanitaria.
Le onde elettromagnetiche, a seconda della lunghezza d'onda, vengono percepite dall'occhio umano. Queste onde vanno a costituire lo spettro del visibile. Le onde visibili insieme ad altre onde elettromagnetiche danno vita allo spettro elettromagnetico. Le onde che hanno una lunghezza d'onda compresa tra i 390 e i 760 nanometri sono le onde visibili. I colori stessi sono il risultato dell'interpretazione di alcune onde elettromagnetiche. La luce viola ha un'onda elettromagnetica di lunghezza pari a 380 nanometri. Il blu ha una lunghezza d'onda di 475 nanometri. Il celeste 495 nanometri, il giallo 590 nanometri, l'arancione 620 nanometri, il rosso 750 nanometri. Grazie a questi dati si sono evolute le analisi di molti composti chimici mediante il metodo spettroscopico. La spettroscopia non è altro che la determinazione della natura di elementi chimici in base all'onda elettromagnetica che esse assorbono. A titolo esemplificativo, un dato elemento assorbirà 750 nanometri. Questo dato servirà a classificarlo con un determinato nome e così per tutti gli altri elementi o composti.
Al giorno d'oggi le case sono piene zeppe di dispositivi elettronici, informatici ed elettrici. Assodato il fatto che qualsiasi strumento, alimentato da una sorgente elettrica, emette una radiazione elettromagnetica, ovvero si verifica il trasferimento di onde elettromagnetiche nello spazio. Ancora, le onde elettromagnetiche sono oggetto di studi sulla pericolosità e sulla cancerogenicità. Nella società odierna vengono utilizzati parecchi strumenti che emettono radiazioni elettromagnetiche. Basti pensare al forno a microonde con il quale si cuociono o si scaldano cibi di vario genere. Esso, come dal nome, emette microonde. Altri tipi di dispositivi che emettono onde elettromagnetiche sono cellulari, televisori, computer, elettrodomestici, sveglie digitali, comandi computerizzati, sistemi domotici e molti altri ancora.
Per trovare una soluzione e quindi cercare di diminuire la possibilità di correre il rischio di contrarre malattie di natura cancerogena o comunque causata da onde elettromagnetiche, non bisogna fare altro che cercare di dividere la propria abitazione in due zone, cioè la zona da vivere e la zona per dormire. Infatti se si limitano i dispositivi elettronici ed informatici all'interno della propria abitazione, si abbassano anche le probabilità di ammalarsi di cancro. In effetti è consigliabile stare poco tempo al cellulare, stare il meno possibile a contatto con televisori, consolle, computer, in maniera tale che si eviti il contatto prolungato con le onde emesse da tali dispositivi. Le onde elettromagnetiche per definizione trasportano energia nello spazio. Questa energia, per il primo principio della termodinamica, è una forma di calore. Ora, quando si è in contatto con il calore, si è portati ad aumentare la temperatura corporea. Quando un organo è soggetto ad innalzamento di temperatura, l'organismo umano tende ad abbassarla mediante la circolazione del sangue.
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