Dunque, il parafulmine è costituito da tre elementi principali: una punta o più punte che costituiscono gli elementi captatori; un conduttore che possa trasportare l'energia incanalata a terra e dei conduttori interrati che possano disperderla nel sottosuolo. Il parafulmine fa in modo che la scarica elettrica colpisca un punto prefissato in fase di progetto e che la corrente segua un preciso e sicuro percorso: sistema asta-cavo-conduttore-dispersore-terra. In mancanza di un tale dispositivo, la scarica elettrica potrebbe colpire parti infiammabili dell'edificio provocando gravi danni. Il parafulmine sfrutta il principio fisico del potere disperdente delle punte, secondo cui minore è il raggio dell'oggetto conduttore, maggiore è il campo elettrico nelle vicinanze. Nella punta conduttrice si forma un campo elettrico che ionizza l'aria trasformandola in una via preferenziale di passaggio della corrente rispetto all'aria circostante. Dato che i fulmini cadono solitamente in aree circoscritte e in modo consuetudinario sempre nelle stesse, sarà bene installarlo nelle zone individuate come a rischio. Gli edifici più vulnerabili sono quelli di grandi dimensioni come scuole o ospedali.
Contatore di energia monofase con retroilluminazione a 230V 50Hz 230V 50Hz LCD digitale Prezzo: in offerta su Amazon a: 22,59€ |
Non esiste un solo tipo di parafulmine. Quello descritto finora è il comune parafulmine a stilo, utile per strutture di media grandezza. In caso di edifici più ampi è consigliabile installare la cosiddetta gabbia di Faraday, composta da più aste parallele e interconnesse da una rete di conduttori. Altro modello è dato dalle funi di guardia poste sopra ai tralicci dell'alta tensione. Si tratta di funi che corrono in maniera parallela rispetto ai conduttori di linea e che incanalano l'energia del scaricandola al suolo. Il parafulmine laser, invece, serve a proteggere le centrali elettriche ed è costituito da fasci di laser infrarossi o ultravioletti che, ionizzando l'aria, tracciano un tragitto preferenziale alla scarica del fulmine. Altro tipo di parafulmine, ormai in disuso, è quello radioattivo, nelle cui punte veniva inserita una sostanza radioattiva in grado di ionizzare l'aria circostante. A partire dal 2000 è in vigore l'obbligo di smaltimento di questi dispositivi a causa del pericolo generato dall'usura delle punte e la conseguente dispersione di polveri radioattive nell'ambiente.
L’installazione di impianti parafulmine è obbligatoria solo per edifici adibiti a contenere un gran numero di persone, come scuole e ospedali, o per strutture che contengono sostanze pericolose come i capannoni industriali. Le operazioni devono essere svolte esclusivamente da tecnici specializzati e la progettazione è sempre a carico di un ingegnere. L’azienda è obbligata a rilasciare un verbale di collaudo che certifichi la sicurezza dell'impianto, i cui costi variano da caso a caso, giacché dipendono da svariati parametri. Tra questi si deve tener conto principalmente del livello di accessibilità dei tetti, delle dimensioni dell'edificio, dell'eventuale necessità di mezzi di sollevamento alternativi come i ponteggi, nonché della tipologia dei materiali utilizzati come conduttori (rame, alluminio, acciaio inox e così via). Ogni ditta ha a disposizione un sito web dove è possibile chiedere dei preventivi on line.
COMMENTI SULL' ARTICOLO