Stufe ad accumulo di calore
Le stufe ad accumulo di calore sfruttano il materiale con cui viene realizzata la camera di combustione. Un materiale refrattario capace di immagazzinare calore e di rilasciarlo gradualmente. Tra i materiali refrattari maggiormente utilizzati troviamo: la ghisa, la maiolica, la pietra ollare e l'intonaco refrattario. Quando il blocco refrattario viene riscaldato dalla legna, i fumi caldi percorrono dei condotti fumari dove viene rilasciato il calore. Quindi il calore che si accumula viene trasmesso alla maiolica che lo rilascia nell'ambiente. Solitamente queste stufe sono rivestite da maioliche smaltate, ma se ne possono trovare anche di design.
Le stufe ad accumulo di calore hanno il vantaggio che con pochi carichi di legna, mantengono il calore per tutto il giorno anche a stufa spenta. La combustione di queste stufe produce pochissima cenere che può essere raccolta due volte al mese. Inoltre questo genere di riscaldamento può essere utilizzato tramite un sistema di canalizzazione che permette di riscaldare tutta la casa. Lo svantaggio maggiore che presentano le stufe ad accumulo di calore è la loro pesantezza, per questo motivo devono essere installate in loco e non possono più essere spostate, dato che possono arrivare a pesare fino 1600 kg.
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