Easyricambi CANDELETTA ACCENSIONE per Stufa A Pellet; Filettatura 3/8 280W 150MM 140MM; Diametro 9,9MM; PIAZZETTA - CS Thermos - Adler Prezzo: in offerta su Amazon a: 21,5€ |
Le stufe combinate sono quelle che utilizzano come combustibile sia il pellet che il legno. Sono anche dette bivalenti, proprio per la loro doppia funzionalità. Si adattano ad ogni tipologia di abitazione. In questo modo si ha un doppio vantaggio, soprattutto da un punto di vista economico, poiché permette di sfruttare le occasioni di acquisto o del pellet o della legna, a seconda della disponibilità sul mercato e della convenienza. In commercio ne esistono differenti modelli proprio per meglio adattarsi sia ad uno stile moderno che classico, scegliendo i vari rivestimenti, come la ceramica, la ghisa, o altre pietre naturali come il marmo o il granito. La stufa combinata può essere inserita anche nella bocca del camino, adattando la vecchia struttura in una più funzionale, efficiente e tecnologica senza rinunciare alla bellezza estetica della fiamma che oltre a riscaldare crea un piacevole effetto di compagnia e calore.
Le stufe senza canna fumaria prevedono un tubo di scarico che deve essere installato a norma di legge per favorire la canalizzazione dei fumi all'esterno dell'edificio. Nel rispetto della normativa UNI 10683 i tubi di scarico si devono trovare con l'estremità esterna al di sopra del solaio di copertura e non più all'altezza della stufa, come stabilito dalla precedente disposizione e deve avere almeno 8 cm di diametro. In questo modo i fumi vengono spinti all'esterno anche grazie all'azione di una ventola che funziona con l'elettricità. La loro installazione è molto semplice e non richiede costi elevati grazie all'assenza di lavori importanti sulle murature. Deve però essere eseguita da un tecnico specializzato che rilascia un'apposita certificazione di conformità alla legge. Tale tipologia di stufa comporta una serie di vantaggi. Innanzitutto il calore non si disperde e non essendoci la canna fumaria resta nell'ambiente circostante. Nel giro di 20 minuti la stanza risulta riscaldata e vi sono modelli per ogni tipologia di stufa che sfrutta svariati combustibili, dal pellet al bioetanolo.
Le stufe di ultima generazione sono quelle che sfruttano tecnologie all'avanguardia che le rendono fondamentali per la casa e soprattutto facili da usare. Si tratta di sistemi studiati appositamente per migliorare la vita e la qualità degli ambienti. Ad esempio alcune stufe hanno i comandi centralizzati con timer per accensione e spegnimento automatizzato. Così sarà molto più facile trovare la casa riscaldata al rientro dal lavoro, oppure andare a dormire con l'impianto acceso che si spegne poco dopo senza doversi alzare di nuovo. In alcuni casi i comandi sono touch e l'interfaccia intuitiva così anche i meno esperti possono usufruire di tali vantaggi. Per ridurre la pulizia manuale alcuni dispositivi hanno quella automatica effettuata da un motore a pettine. Grazie alla presenza di sonde è possibile anche rilevare il tasso di umidità presente nel legno o nel pellet in maniera tale da regolare la combustione che diventa così più efficiente e raggiunge i risultati desiderati.
Le stufe ventilate sono quelle che utilizzano maggiormente come combustibile la legna anche se ci sono molti modelli a pellet, cippato e biomasse. La loro caratteristica peculiare deriva dal fatto che trasmettono il calore attraverso un procedimento chiamato convenzione. Questo fa sì che l'aria riscaldata dalla camera di combustione venga trasmessa all'ambiente esterno tramite delle ventole oppure naturalmente. L'utilizzo di queste stufe comporta numerosi vantaggi. Innanzitutto utilizzano un materiale di combustione naturale, che non inquina e le emissioni sono ridotte al minimo, hanno un buon rendimento energetico e permette di avere un buon riscaldamento a prezzi vantaggiosi. Possono riscaldare uniformemente tutto l'ambiente senza che si creino degli sbalzi di temperatura. Tali impianti comportano anche la realizzazione di una canna fumaria. La loro potenza termica dipende dal volume da riscaldare.
I prezzi delle stufe dipendono da vari fattori, primo fra tutti la potenza termica. Infatti per riscaldare un locale di 50 metri quadrati occorre un dispositivo più piccolo di quello che sarà necessario acquistare per un appartamento di oltre 100 metri quadrati. Tra le stufe più costose vi sono quelle che sono prive di canna fumaria che hanno un prezzo che va da 800 euro a circa 3500. Mediamente una stufa di piccole dimensioni, necessaria per il riscaldamento di circa 100 metri quadrati ha un costo di 1000 euro a cui vanno aggiunte le spese di istallazione. Un altro fattore che fa oscillare i prezzi sono i rivestimenti che hanno il costo legato al materiale utilizzato. Il marmo sarà molto più costoso della resina. La spesa di mantenimento della stufa dipende dal combustibile utilizzato e i metodi tradizionali, come gas o bioetanolo sono tra i più costosi. Il pellet è il più economico poiché ha una resa ottima e 15 kg di tale materiale costa circa 4 euro. A tutto ciò occorre aggiungere le detrazioni fiscali che vanno dal 50 al 65% per l'acquisto di stufe a basso impatto di inquinamento.
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