Un piano operativo per la sicurezza in cantiere è stato per la prima volta previsto nella famosa legge 626 del 1994 riguardo la sicurezza sul lavoro e la prevenzione degli infortuni. In realtà questa legge prevedeva la redazione di un documento abbastanza generico, che quindi si rivelava spesso inutile. Quando la legge 626 è stata sostituita dalla 81/2008, nota anche come Testo unico per la sicurezza sul lavoro, quest'ultima ha previsto la redazione di un documento molto più particolareggiato e definito, diverso per ogni cantiere e in cui siano puntualmente elencate le occasioni di rischio e i dispositivi atti a prevenire gli infortuni. Il contenuto minimo del piano operativo per la sicurezza è quindi stabilito per legge e le informazioni essenziali non possono in nessun caso essere omesse.
Il contenuto minimo del piano operativo per la sicurezza è chiaramente indicato dal Testo unico per la sicurezza sul lavoro, e deve comprendere tutti i recapiti della ditta responsabile del cantiere e del datore di lavoro, oltre al numero degli operai impiegati nelle varie mansioni e i nomi dei responsabili nei vari settori della sicurezza, come il responsabile della prevenzione incendi e del primo occorso. Devono essere poi elencati e descritti dispositivi e macchinari utilizzati ed eventuali sostanze potenzialmente nocive. Dopo l'elenco dei potenziali rischi il documento deve comprendere tutte le misure di prevenzione messe in atto, sia quelle obbligatorie per legge che quelle eventualmente scelte liberamente dal datore di lavoro per una maggiore sicurezza del suo cantiere. In ultimo, il piano deve riportare l'esito del rapporto di valutazione del rumore.
La sicurezza dei lavoratori è tutelata dal Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Questo testo è contenuto nella legge 81/2008 ed individua molte figure essenziali, all'interno dell'azienda, anche per la compilazione del piano operativo della sicurezza. Fra queste vi sono il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, nominato dal datore del lavoro, e gli operai addetti al primo soccorso e alla prevenzione degli incendi, che per essere nominati tali devono seguire dei corsi specifici. Il piano stesso fa parte di una più ampia normativa sulla valutazione dei rischi, ovvero la possibilità prevista dal Testo Unico di valutare e prevedere i possibili incidenti ed infortuni sul luogo di lavoro e limitarli il più possibile mettendo a norma gli impianti ed adottando appositi dispositivi di protezione.
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