Scale a chiocciola elicoidali

Origini e utilità delle scale a chiocciola elicoidali

Le origini delle scale a chiocciola elicoidali sono piuttosto antiche. Utilizzate all'interno delle torri medioevali, nei minareti delle moschee e, più recentemente, nei fari di segnalazione per la navigazione marittima, hanno avuto uno scopo prevalente di normale scala, ma contenuta entro la sezione circolare della costruzione ed in uno spazio minimo. Anche il grande Leonardo da Vinci dedicò attenzione a questa particolare tipologia di scala, e suo è il progetto della particolare scala a doppia elica, detta "Scalone", ancora esistente nel castello francese di Chambord, uno dei famosi castelli della Loira. Il principio della scala elicoidale, detta "a chiocciola" per la sua forma che ricorda le spirali del guscio della lumaca, si basa su principi fisici e statici molto diversi dalle scale tradizionali, per cui il progetto scala a chiocciola va elaborato tenendo conto di equilibri e sollecitazioni ai quali l'opera sarà soggetta. Vedremo quindi più da vicino cosa sono e come sono fatte queste strutture, antichissime come origini, ma sempre più presenti nelle costruzioni più moderne. In particolare, ci occuperemo di scale a chiocciola esterno.
Progetto scala a chiocciola elicoidale autoportante

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Tipologie e materiali per scale a chiocciola elicoidali

Scale chiocciola elicoidali Nel progetto scala a chiocciola è opportuno innanzitutto stabilire se verrà adottata la soluzione a chiocciola propriamente detta, caratterizzata dalla presenza di una colonna di supporto centrale, oppure quella elicoidale che, invece, ne è priva ed è quindi autoportante. La prima soluzione prevede che i gradini, detti "a ventaglio" per via della loro forma e della loro disposizione, siano fissati dal lato più piccolo alla colonna che la sostiene e attorno alla quale essi girano salendo, in una sorta di elica. Nella seconda soluzione, invece, i gradini a ventaglio si sostengono solidalmente in equilibrio tramite collegamenti reciproci o travi a spirale. Ovviamente i materiali utilizzati per la costruzione di scale a chiocciola esterno, diversamente da quelle destinate ad ambienti interni, saranno scelti in funzione della loro attitudine o meno a resistere all'attacco degli agenti atmosferici e dovranno garantire nel tempo soprattutto la loro funzionalità statica. Quelli più utilizzati per la parte strutturale sono il cemento armato e l'acciaio, con possibilità di rivestimento superficiale di essi, ad esempio i gradini, in materiali idonei diversi. Per le scale interne viene comunemente usato anche il legno.

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Scale a chiocciola elicoidali: Progetto e sua realizzazione

Scala legno La decisione di adottare la soluzione delle scale a chiocciola elicoidali va presa già in sede di progetto di costruzione dell'immobile e, qualora l'intervento debba essere effettuato su un fabbricato già esistente, la scala dovrà essere comunque progettata e dimensionata da un professionista abilitato il quale terrà conto del traffico a cui l'opera sarà assoggettata. Esistono però già in commercio scale prefabbricate già provviste delle regolamentari certificazioni di conformità e di collaudo, prodotte da aziende debitamente qualificate, le quali hanno l'obbligo di fornire, unitamente alle scale a chiocciola esterno o interno, le istruzioni e gli elaborati grafici necessari per la predisposizione di eventuali opere di fondazione e di ogni dispositivo necessario all'installazione del manufatto e alla garanzia della sua sicurezza. Nel caso di scelta della soluzione in cemento armato, il progetto scala a chiocciola seguirà il consueto iter previsto per tutte le altre strutture del fabbricato, cioè progetto e calcolo strutture in c.a., con collaudo finale per l'agibilità.



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