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Realizzare controsoffitti in cartongesso é molto semplice se si conoscono tutti i passaggi costruttivi. Il primo di questi, come per qualsiasi costruzione in cartongesso, é la realizzazione di una struttura metallica. I profilati per cartongesso sono specifici per questo scopo, sono di lamiera zincata ed hanno uno spessore nominale di 6 decimi di mm. Essi si dividono in guide e montanti, le guide variano solo per misura mentre i montanti si dividono in profili da parete o da soffitto. Questi ultimi sono quelli di cui avremo bisogno per le nostre realizzazioni ed i più comuni hanno una sezione a "C" avente sezione 50x27 mm.Per realizzare un controsoffitto una volta stabilita e tracciata la quota dovremo fissare le guide lungo il perimetro delle pareti con tasselli idonei. Le guide sono commercializzate in barre da 3 metri. Per tagliarle é sufficiente una comune cesoia da lattoniere.
Una volta fissate le guide al perimetro bisognerà procedere con la posa dei profili per cartongesso e con la pendinatura o lo staffaggio degli stessi. Se il controsoffitto che vorremo costruire ha un lato inferiore ad un metro o di poco superiore, sarà sufficiente una struttura singola, se invece la larghezza è superiore ad un metro dovremo necessariamente installare una struttura doppia. Questo tipo di struttura si compone di due parti: quella primaria, che è fissata direttamente al soffitto mediante un sistema di pendini, molle per la regolazione e tasselli adatti al fissaggio a plafone e quella secondaria a cui fisseremo le lastre. La primaria verrà realizzata ad una quota più alta e mediante un sistema di aggancio con appositi ganci, detti a cavaliere, verrà fissata alla struttura secondaria che sarà complanare alle guide precedentemente fissate e che useremo come supporto per avvitare le lastre in cartongesso.
La fase più divertente della realizzazione dei controsoffitti in cartongesso è il fissaggio delle lastre. Con essa sarà possibile intravedere il lavoro per come si presenterà ad opera finita ed è la parte più manuale e creativa. Il cartongesso è un materiale molto facile da lavorare, per tagliarlo è sufficiente un comune cutter con lama da almeno 18 mm. Si incide un lato del cartongesso e applicando una piccola forza esso si rompe lungo la linea tagliata, si termina il taglio incidendo la carta dalla parte opposta. Per forarlo, in caso si vogliano installare faretti, è sufficiente una comune fresa a tazza oppure si possono effettuare i fori anche manualmente con un po' di fatica, utilizzando il cutter. Per i controsoffitti si possono utilizzare anche le lastre da 10 mm di spessore, ma sono raccomandate quelle da 13 mm per prevenire successive flessioni. In ambienti umidi come bagni e cucine è bene utilizzare le lastre apposite che solitamente hanno il cartone di colore verde pallido.
Se si desidera realizzare controsoffitti in cartongesso non solo per scopi estetici, ma anche con la finalità di sfruttare lo spazio creato nel controsoffitto stesso, non sarà possibile utilizzare la struttura per controsoffitti. Essa è progettata per essere pendinata e staffata al plafone, ma se dobbiamo utilizzare lo spazio i pendini ed i sistemi di sospensione ci sarebbero d'intralcio, ecco perché bisognerà realizzare un controsoffitto autoportante. Esso si può costruire con la raccomandazione di non superare mai i due metri di larghezza. Il segreto è quello di utilizzare le strutture da parete, per questioni di spazio la più adatta è la struttura da 50 mm. Il procedimento è il medesimo, si inizia fissando la guida a parete assicurandosi che i tasselli siano adatti, e dato che sarà l'unico punto di ancoraggio non bisognerà lesinare con il numero dei fissaggi. La struttura portante sarà costituita dai montanti da parete che dovranno essere "scatolati", ciò vuol dire che dovremo inserire un montante nell'altro in maniera da ottenere un tubo quadro da 50 mm. I montanti da cartongesso sono progettati per questa funzione, infatti hanno un lato più corto di circa 2 mm.
I controsoffitti in cartongesso oltre che per fini estetici, o per motivi di spazio possono essere utilizzati per gli scopi più disparati. L'idustria del cartongesso, in tal senso, è molto vasta. Esistono lastre con particolari proprietà isolanti oppure acustiche. Un controsoffitto può essere realizzato per migliorare l'isolamento termico di un ambiente, ma anche per modificarlo. Esistono infatti controsoffitti "attivati" all'interno dei quali passano serpentine di tubi che servono al riscaldamento o al raffreddamento di un ambiente, funzionamento simile a quello dei pavimenti riscaldati. Ancora sono disponibili sul mercato specializzato una grande quantità di controsoffitti acustici con particolari forature e rivestimenti che uniscono le proprietà di assorbimento sonoro a quelle estetiche. Questi ultimi sono molto utili in ambienti come cinema, ristoranti, teatri, sale conferenza dove la riflessione acustica del controsoffitto ha una importante rilevanza.
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