Lavorare il cartongesso

Come si lavora il cartongesso

Il cartongesso è un materiale sempre più diffuso nell'edilizia e, molto probabilmente, lo sarà sempre di più. Molto spesso abbiamo la percezione che il cartongesso sia facile da lavorare poiché lo troviamo ovunque: nei negozi di articoli per il fai da te e addirittura nei supermercati e questo ce lo fa sembrare un materiale molto familiare. Quello che non sappiamo è che l'edilizia a secco è pur sempre edilizia e lavorare il cartongesso è un'attività semplice ma non banale. Il cartongesso altro non è che un impasto di gesso steso tra due fogli di carta riciclata. È commercializzato in lastre di vario spessore e di varie dimensioni. Il colore della carta ne determina le caratteristiche: il bianco è lo standard, il verde è resistente all'umidità mentre il rosso è resistente al fuoco. Lo spessore varia da 6 a 25 mm, il più diffuso è il 13 mm (12,5 mm). Le dimensioni sono sempre di 1,2 metri di larghezza per lunghezze che vanno dai 2,00 ai 3,60 metri (i più diffusi sono 2,00 e 3,00 metri).
Realizzazione cartongesso

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Come si misura e si taglia il cartongesso

Interno eseguito in cartongesso Per lavorare il cartongesso è indispensabile munirsi di matita, metro, cutter e seghetto. Qualsiasi lavorazione può essere fatta con questi semplici attrezzi. Sul mercato esistono centinaia di attrezzi come pialle, raspe, frese, taglia-lastre, porta-lastre, alza-lastre e molti altri ancora. Questi attrezzi sono utili se dobbiamo realizzare quotidianamente decine di metri quadri di opere, ma nel piccolo della nostra abitazione non c'è nulla che non si possa fare con i quattro attrezzi elencati precedentemente. Per misurare il pezzo da realizzare dovremo sempre diminuirne di almeno 1 cm le dimensioni: il cartongesso tagliato presenta delle imperfezioni che ne rendono i bordi irregolari. Una volta misurato, tracceremo una linea con la matita sempre sul "lato bello" (ogni lastra ha un dritto e un rovescio, il dritto è quello con la carta più fine). Con il cutter incideremo 2/3 volte la carta sul segno tracciato, avendo cura di penetrare il più possibile nel gesso. Una volta inciso eserciteremo una piccola pressione per "rompere" il cartongesso lungo il taglio e finiremo tagliando la carta sul "lato brutto"

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Lavorare il cartongesso: Tagli e forature

Fissaggio pannelli cartongesso Il taglio con il cutter deve sempre essere eseguito per tutta la lunghezza o larghezza della lastra, sempre da un'estremità all'altra. Per effettuare qualsiasi taglio che non riguardi tutta la lunghezza ma solo una porzione di essa, utilizzeremo il seghetto da cartongesso (sega a foretto), così per ricavare un rettangolo, lo tracceremo a matita e, partendo dall'estremità della lastra, taglieremo lungo la linea con il seghetto e, una volta arrivati all'incrocio con l'altro lato del rettangolo eseguiremo il taglio con il cutter come sopra descritto. Se il taglio da effettuare è al centro della lastra e non tocca nessun lato (come per esempio per il passaggio di impianti o per una scatola elettrica) allora effettueremo un foro al centro della forma da tagliare con la punta del foretto e, quando la lama sarà entrata, taglieremo lungo il segno. Occorre ricordare che i tagli con il cutter devono essere sempre lineari, mai curvi! Un taglio curvo farà rompere la lastra in maniera casuale e non lungo la linea. Per ricavare tagli curvi occorre usare solo il foretto. Ecco spiegati i trucchi per lavorare il cartongesso.



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