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Per le coperture tetti economiche in genere vengono impiegati differenti tipi di materiali plastici oppure moduli in metallo. Le soluzioni più comuni sono in pvc: si tratta di elementi per lo più sotto forma di lastre che consentono risultati davvero originali. Infatti, grazie all'ampia gamma di colori e finiture a disposizione, si può avere una copertura personalizzata e che risponda pienamente ai propri gusti. Le lastre imitano l'aspetto delle tegole ed è possibile scegliere tra diverse tipologie, ad esempio coppi, canadesi o marsigliesi. La messa in posa risulta semplice e veloce e le tecniche da adottare variano in base alla struttura sottostante. Se è in muratura, occorrono appositi tasselli, mentre nel caso del legno si impiegano speciali viti abbinate a delle rondelle. Così si realizzano coperture tetti completamente impermeabili in pochissimo tempo.
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In base ai materiali usati le coperture tetti possono essere definite continue oppure discontinue: infatti possono appartenere a diverse tipologie. Le coperture discontinue si caratterizzano per il modo in cui gli elementi modulari che costituiscono il rivestimento sono collegati tra loro. Inoltre la tenuta all'acqua del manto è assicurata dalla sua pendenza. All'interno di questa tipologia sono comprese le coperture tetti in lastre in fibrocemento, lastre di legno (le cosiddette scandole), di lastre di materie plastiche e in rame. Una notevole importanza rivestono le coperture in tegole, che possono essere in cemento, bituminose oppure in laterizio, come i coppi, gli embrici e le tegola marsigliesi. Inoltre si possono adottare le lastre in pietra, scegliendo tra beole, lose, chianche e moduli in ardesia di ispirazione ligure. Per un maggior comfort abitativo è possibile optare per pannelli metallici coibentanti.
Molto differenti per aspetto e caratteristiche sono le coperture tetti continue, che si caratterizzano per il fatto di essere formate da elementi modulari molto ampi. Questi ultimi vengono congiunti tra loro durante la fase di messa in posa, così da assicurarne la stabilità e la tenuta all'acqua in qualunque circostanza e con qualsiasi pendenza. Queste tipologie di rivestimenti sono sempre impermeabilizzate e si dividono tra soluzioni a caldo, a freddo, con membrane bituminose oppure con quelle sintetiche. Inoltre le coperture tetti continue possono essere piane o a falde in base alla pendenza. Nel primo caso deve esserci sempre una minima pendenza per consentire lo smaltimento delle acque piovane. Infine non bisogna tralasciare le coperture mobili, che spesso vengono installate in contesti agricoli, industriali e sportivi.
Tra le coperture tetti più diffuse ci sono quelle in tegole di laterizio, tuttavia bisogna tenere a mente che gli elementi modulari utilizzati presentano caratteristiche molto diverse tra loro. Ad esempio le tegole marsigliesi sono ideali per falde con elevata pendenza (minimo il 35%) e consentono un'ottima impermeabilizzazione e un perfetto deflusso delle acque. Invece gli embrici pedi realizzare una copertura alla romana e sono sormontati dai coppi. Le tegole portoghesi sono soluzioni a metà strada tra la marsigliese e il coppo e necessitano di una pendenza minima del 30%. Infine le tegole olandesi danno un tipico aspetto ondulato al manto di rivestimento. Bisogna tenere a mente che la scelta deve essere fatta valutando anche le caratteristiche architettoniche della costruzione in quanto è necessario che le coperture tetti si inseriscano perfettamente nell'ambiente circostante.
Le coperture tetti possono anche impiegare lastre di vario tipo: ad esempio possono essere in materiali lapidei, come la pietra e l'ardesia. Quest'ultima soluzione è molto apprezzata soprattutto nelle case tradizionali liguri. Invece tra le soluzioni più moderne si ricordano le lastre in fibra di cemento, che però non hanno un rapporto qualità/prezzo ottimale. Le migliori coperture a lastra impiegano il rame, il ferro e la lamiera grecata in quanto sono molto economiche, veramente funzionali e durano a lungo nel tempo. Infine è possibile realizzare manti impermeabili impiegando lastre bituminose: in questo modo si mettono a punto soluzioni molto complesse che rivestono perfettamente le falde. Sono inoltre particolarmente indicate nel caso di superfici molto ampie e con qualsiasi tipologia di inclinazione.
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