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Il tetto freddo, altra definizione della copertura ventilata, prevede uno strato termoisolante e uno strato di ventilazione: in pratica, il manto di copertura si stacca dallo strato isolante, formando così un’intercapedine di altezza variabile tra i 6 e i 10 centimetri, che permette all'aria di circolare dalla gronda, ossia la parte di tetto che sporge sul muro esterno, fino al colmo, la sommità del tetto. In tale modo si forma una vera a propria camera d'aria, che garantisce sia la ventilazione del tetto che la microventilazione del sottomanto. Per garantire una buona circolazione dell'aria, è indispensabile che il tetto sia costruito con sufficiente pendenza. Da questa dipende direttamente lo spessore dell'intercapedine, la cui altezza deve essere commisurata anche alla lunghezza della falda.
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Un tetto ventilato costruito a regola d'arte è composto da diversi elementi strutturali che possiamo riassumere in questo modo:- Struttura portante: è comune a tutti i tipi di tetto ma, a seconda della destinazione d'uso di quest'ultimo, può essere costruita con diversi materiali, come travi di legno, tralicci in acciaio, o solai in calcestruzzo.- Barriera al vapore: non è sempre presente, ma è consigliata nelle zone dal clima molto umido poichè protegge lo strato isolante dalla formazione di condensa.- Isolante termico: è costituito da pannelli termoisolanti in fibre naturali o sintetiche. Ha lo scopo di mantenere l'abitazione fresca in estate e calda in inverno.- Intercapedine di ventilazione: camera d'aria posta tra gli elementi di copertura e lo strato sottostante.- Manto di copertura: è costituito da tegole o coppi, protegge il tetto dagli eventi atmosferici.
I vantaggi portati da questo tipo di costruzione sono tutti inerenti alla vivibilità dell'abitazione, che risulta più confortevole e asciutta sia in estate che in inverno. Quando le temperature sono più calde, infatti, l'aria presente nell'intercapedine si scalda e, per effetto dei moti convettivi, fuoriesce dal colmo, favorendo allo stesso tempo l'entrata di quella fresca dalla gronda. É stato calcolato che il tetto ventilato porti ad un abbattimento del 30% della temperatura interna dell'abitazione, garantendo un ambiente più fresco e un minor utilizzo del condizionatore.In inverno, grazie alla circolazione dell'aria verso l'esterno, il tetto freddo evita che si formi condensa e che il materiale isolante si impregni d'acqua. Inoltre, in caso di accumuli di neve, la ventilazione ne favorisce lo scioglimento uniforme, in modo da evitare che si formino strati di ghiaccio.
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