Badile

Il badile: un unico nome per diversi attrezzi da fai da te

Il badile, conosciuto molto spesso anche con il nome di pala o vanga, non è altro che un comune attrezzo per il fai da te usato soprattutto in edilizia ed in agricoltura. Se la sua descrizione è abbastanza semplice, diversa invece è la situazione per quanto riguarda la classificazione. In effetti, non esiste un solo tipo di badile e proprio per sapere quale sia il giusto attrezzo da usare a seconda del lavoro che si deve compiere, è importante conoscere le differenze tra i vari modelli esistenti. In commercio si possono trovare tipi di badili costruiti con materiali diversi, ma non è questa caratteristica a dettare l’uso che andrà fatto della pala. La peculiarità che differenzia i badili tra loro è la forma della lama. A seconda infatti di come quest’ultima sarà forgiata, il badile sarà più o meno indicato per un determinato lavoro. Sarà quindi bene non acquistare la prima pala che si trova in commercio, bensì conoscere le caratteristiche dei vari tipi ed indirizzare l’acquisto sul modello idoneo.
Tipi diversi di badili

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Il badile da neve

Badile da neve Un primo tipo di badile esistente è quello da neve. Come si può dedurre dal nome, è diffuso soprattutto in montagna e nelle zone in cui le precipitazioni nevose sono abbastanza probabili. La sua lama è stata studiata proprio per spostare un materiale leggero come la neve. La lama, infatti, è abbastanza piatta e leggermente ricurva in prossimità del manico. La base è molto ampia e presenta dei bordi alti circa 5 centimetri su tre lati del perimetro. Questa sua forma permette di caricare molta neve con una sola spalata e soprattutto di non farla cadere a terra rendendo vano il lavoro. Il manico di questa particolare pala è solitamente realizzato in legno. Dato il tipo di lavoro per cui tale badile è stato creato, infatti, il legno risultava senza dubbio il materiale migliore con cui realizzare l’impugnatura. Il suo peso relativamente esiguo, appunto, permette di spalare la neve per un numero considerevole di minuti, senza stancare eccessivamente le braccia.

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Il badile da sterro

Badile da sterro Un secondo tipo di badile è quello da sterro. Viene usato soprattutto nell’edilizia e nei lavori di giardinaggio. Viene chiamato anche pala da scavo, proprio perché serve per realizzare delle buche nel terreno. La conformità della sua lama, infatti, rende molto semplice la realizzazione degli scavi. Tale lama, appunto, ha una forma pressoché triangolare, leggermente incurvata verso i lati. La punta del triangolo è rivolta verso terra, mentre il lato lungo si trova verso l’operaio. Si tratta di un badile molto semplice da usare. Per prima cosa la punta della lama viene appoggiata al terreno, inclinandola leggermente verso di sé. Successivamente l’operaio dovrà mettere un piede sul lato superiore della lama stessa ed esercitare una sufficiente pressione tale da far penetrare la pala nel terreno. Avendo inclinato la lama nel passaggio precedente, sarà ora molto semplice sollevare il badile e smuovere il terreno, dando così il via alla realizzazione della buca.


Il badile militare

Badile militare Un badile poco conosciuto è quello militare. Si tratta di un modello portatile che a seconda del produttore viene costruito o pieghevole o smontabile. La sua forma ricorda molto quella di un badile da scavo, ma le dimensioni sono nettamente inferiori. L’impugnatura, poi, è costituita da una sorta di triangolo che facilita la presa sulla pala e permette di esercitare una pressione maggiore. Questo perché tale tipo di badile è stato pensato per lavorare in situazioni estreme. Nasce infatti come strumento militare atto a scavare trincee in tempo di guerra, ma ben presto si è cominciato ad utilizzarlo anche in ambito escursionistico e soprattutto negli interventi della protezione civile. Proprio per far fronte a tali situazioni, appunto, la lama viene realizzata in acciaio al boro temperato. Infine, per facilitarne il trasporto viene solitamente venduto assieme ad una custodia che può facilmente essere assicurata alla cintura dei pantaloni.


Il badile da mare

Molto sconosciuto, ma comunque annoverabile tra i badili esistenti, è quello da mare. Ha una forma molto particolare: ricorda quasi il cestino di una bicicletta. La pala, infatti, viene realizzata in acciaio Inox e presenta centinaia di fori lungo tutta la superficie. Nasce come badile da drenaggio, quindi in grado di filtrare elementi piccoli e trattenere corpi più grandi. Viene chiamato "da mare" perché si usa sia per setacciare la sabbia asciutta che il fondale marino. Nonostante sia molto leggero, solitamente presenta un’impugnatura trasversale al manico che permette di fare leva sul carico che si intende setacciare. Quando questo tipo di badile viene infilato sotto la sabbia, ad esempio, si avverte inizialmente un forte peso all’estremità, motivo per il quale occorre esercitare una certa leva. Tuttavia, in pochi secondi il peso comincia a ridursi sensibilmente, proprio per la fuoriuscita dai buchi del materiale più sottile.


Badile: Quanto può costare un badile

Quando si è riusciti a capire che tipo di badile va incontro alle proprie necessità, arriva il momento di acquistarlo. Sia online che da un rivenditore locale, le alternative che si hanno sono due. Si può infatti comprare un badile completo, o acquistare separatamente il manico e la lama per montarli poi comodamente a casa. Questa possibilità viene data perché col tempo il manico può rompersi e quindi potrà essere sostituito senza comperare nuovamente un attrezzo completo. I prezzi dei badili, comunque, variano soprattutto in base al modello acquistato. Un buon badile da neve, ad esempio, costerà intorno ai 30 euro. Un badile da sterro, invece, non dovrebbe superare i 15 euro, mentre una buona versione di quello militare può arrivare anche a 50 euro. Infine il badile da mare, con un prezzo che tende a sfiorare (ed a volte anche a superare) i 100 euro. In ogni caso, comunque, è essenziale al momento dell’acquisto controllare l’integrità della lama ed assicurarsi che sia di una certa qualità.



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