Ancoraggio chimico

Descrizione del processo e tipi di resine usate

L'ancoraggio chimico è un procedimento basato sull'idea di fissare una barra metallica ad una muratura in cemento mediante una particolare colla rigida, invece che per incastro o attrito. Le resine utilizzate come colla devono avere una buona resistenza meccanica e, soprattutto, velocità di indurimento: per tale motivo si usano resine poliestere, vinilestere ed epossidiche, che presentano un indurimento rapido ed omogeneo. La resina viene erogata mediante un'apposita pistola con cartuccia bi-componente, nella quale i due componenti si miscelano in una sorta di spirale. Vi sono anche ancoranti chimici contenuti in fiale di vetro, che però possono essere utilizzati solamente sui supporti pieni: le fiale contengono una dose singola di resina e di catalizzatore, vengono introdotte nel foro e successivamente una barra filettata rompe la fiala e miscela i componenti con l'ausilio di un trapano a rotopercussione.
Ancoraggio chimico su parete

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L'ancoraggio chimico su supporti forati e compatti

Ancoraggio su supporto compatto L'ancoraggio chimico può avvenire su supporti forati o compatti. Nei supporti forati, per prima cosa va forato il supporto con una semplice rotazione per non rompere i setti interni: all'interno di tali fori si inserisce il beccuccio della pistola, che già deve contenere la cartuccia. Una volta che la resina diventa di colore uniforme, si inserisce il tassello a rete, si inietta della resina fino a farla fuoriuscire dalle maglie della rete, si inserisce la barra e si attendono i tempi di posa prima di applicare un carico. Nei supporti compatti invece si deve forare il materiale estraendo poi la polvere dal foro con pompetta e scovolino. Successivamente si inietta la resina nello stesso modo dei supporti forati, riempiendo però il foro di 2/3: dunque si inserisce la barra, che deve essere ben pulita e sgrassata, ruotandola leggermente, se necessario si rimuove la resina in eccesso con uno scalpello e infine si attendono i tempi di posa prima di caricare.

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Ancoraggio chimico: Altre particolarità sulla tecnica dell'ancoraggio chimico

E' possibile che all'interno dei fori interessati dall'ancoraggio chimico sia presente dell'acqua, che può rallentare di molto l'indurimento: in tale caso è buona cosa prevedere maggiori tempi di indurimento e, soprattutto, fare attenzione alla tipologia di resina utilizzata, in quanto alcune non sono compatibili.

Bisogna porre particolare attenzione al contatto della pelle con le resine: esse sono infatti classificate come irritanti, a causa della presenza del perossido di benzoile, e quindi è necessario leggere bene le indicazioni ed attuare le precauzioni di sicurezza, proteggendo occhi, mani e viso dal contatto.

I prodotti di fissaggio, in generale, sono stati approvati dall'Unione Europea che ha emesso una certificazione per attestarne l'idoneità: in questo modo, si ha la certezza di stare usando prodotti chimici certificati dal marchio ETA-CE riportato sulle cartucce.



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