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Le caratteristiche geometriche che individuano un bullone sono la lunghezza ed il diametro (inteso come nominale). La lunghezza del bullone deve essere sufficiente ad assicurare l'avversamento degli elementi da collegare, ma allo stesso tempo non deve essere eccessiva, per evitare gli sprechi e la necessità di tagliare i pezzi per eliminare la parte di gambo in eccesso; è molto importante anche la lunghezza della parte filettata.Per i bulloni sollecitati a taglio è preferibile che la parte del gambo interna al collegamento non sia filettata, per offrire un'area resistente al taglio maggiore; se i bulloni sono sollecitati invece a trazione, ciò non avviene, in quanto la rottura avviene sempre nella sezione più debole, e quindi è necessario fare riferimento all'area resistente, scegliendo bulloni con una parte filettata più estesa.
Le viti a testa esagonale prendono il nome dalla forma esagonale della loro parte superiore. Esse possono avere filettature parziali o totali del gambo. Le filettature più utilizzate in Europa sono qu...
I bulloni a testa tonda sono delle particolari tipologie di giunzioni utilizzate nel momento in cui si ha la necessità di fissare dei materiali in legno e metallo in modo efficiente e duraturo nel cor...
La caratteristica principale delle viti imperdibili è quella di adattarsi allo spessore e alla durezza del materiale in cui vengono fissate. Sono infatti progettate con uno speciale design. Le viti im...
I bulloni dwg non sono altro che modelli 3d di bulloni. L'abbreviazione "dwg", oltre ad essere un formato usato per la progettazione con Autocad, sta per "drawing", ovvero "disegno". Questo tipo di fi... ![]() | 10pcs M8 Filetto a vite Esagono incassato Sfera a molla in acciaio inossidabile con molla a molla Set di pistoni a pressione con molla a pressione(M8*16) Prezzo: in offerta su Amazon a: 8,49€ |
Le unioni chiodate sono un sistema di collegamento fisso, che è caduto in disuso a favore delle unioni con bulloneria inox. I chiodi venivano scaldati fino a 1200°C e, una volta inseriti nella lamiera, battuti a caldo per creare una controtesta: così facendo il gambo si espandeva riempiendo totalmente il foro. Una volta raffreddatosi, il chiodo creava uno stato favorevole di trazione ed una compressione nelle lamiere. Gli elementi a sfavore erano i seguenti: innanzitutto, la necessità di operare ad alta temperatura, con maggiori difficoltà di operazione; inoltre, era d'obbligo l'uso degli acciai duttili a bassa resistenza, per non creare fenomeni di infragilimento in seguito ai fenomeni termici. Introducendo le bullonature, queste limitazioni sono state superate, ma restano uguali i criteri di dimensionamento e verifica.
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