Lucidatura a tampone, stoppino o alla francese
La lucidatura è quasi l'ultima fase del ripristino di un mobile, quella che dopo il restauro riporta l'oggetto allo splendore originario. La lucidatura a tampone, stoppino o alla francese è un tipo di lucidatura, chiamato in diversi modi, non facile da fare, ma nel quale ci si può cimentare se armati di pazienza. Un mobile o un oggetto in legno, dopo i vari interventi di cui può aver bisogno (trattamenti antitarlo, sverniciatura, preparazione del fondo), è pronto per la lucidatura e per la patinatura. Per la lucidatura a tampone, stoppino o alla francese occorre il materiale per preparare il tampone, ovvero bambagia, pezzuole di lana e di cotone o lino e la soluzione di gommalacca già pronta o preparata facendo sciogliere la gommalacca nell'alcool. Il tampone o stoppino va creato avvolgendo la bambagia nella pezza di lana: è questa parte che sarà imbevuta nella soluzione di gommalacca. Il tutto si avvolge ancora in una o due pezzuole di lino e si passa sulla superficie da trattare.
Una volta preparato e imbevuto il tampone nella gommalacca, bisogna passarlo con sapienza sul legno. E' un lavoro che va fatto con cura, sempre nello stesso verso, senza dimenticare alcuna parte e senza ripassare due volte sullo stesso punto. Una volta stesa la gommalacca su tutta la superficie, bisogna aspettare che asciughi bene. Qui entra in gioco la pazienza: possono occorrere due giorni o anche di più. Dipende dalle temperature e dall'aerazione del locale in cui si opera. Quando il primo strato è ben asciutto, si passa ad un secondo e così via per 4 - 5 volte. La prima passata sarà fatta "disegnando" delle linee orizzontali; la seconda degli "8", la terza usando movimenti circolari. Ogni mano deve essere data utilizzando una miscela di gommalacca più diluita.Infine è il momento della brillantatura: fase delicata in cui con un nuovo tampone e una soluzione molto diluita (100 gr di gommalacca in 2 l di alcool) si lucida velocemente la superficie, che tornerà com'era all'origine.
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