Coltivazione peperoncino

L'irrigazione per la coltivazione peperoncino

Per la coltivazione peperoncino è necessario irrigare con regolarità, senza esagerare e cercando di garantire un apporto idrico costante. Il peperoncino può essere coltivato sia in vaso che direttamente a dimora. Per la coltivazione in vaso bisogna verificare che sul fondo dei contenitori siano presenti i forellini per far fuoriuscire l'acqua in eccesso, evitando la formazione di pericolosi ristagni che potrebbero provocare marciumi e muffe. Le ore migliori per procedere con l'annaffiatura sono quelle dopo il tramonto o al mattino presto. È importante bagnare la base della pianta e non la parte fogliare che altrimenti potrebbe ingiallire a causa dell'irraggiamento del sole. In estate, ovviamente, gli interventi saranno intensificati. Come norma si potrà annaffiare quando il terreno risulta completamente asciutto, potendosi aiutare con un dito, infilandolo nella terra e verificando che sia asciutta anche sotto la superficie.
Maturazione peperoncini

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Il terreno e la concimazione per la coltivazione peperoncino

Sviluppo peperoncini La coltivazione peperoncino va effettuata in un terreno ideale per questo tipo di pianta. Si potrà procedere seminando direttamente a dimora solo se la coltivazione viene fatta dove il clima è particolarmente favorevole. In febbraio, in semenzaio protetto, potremo far sviluppare la piantina, trapiantandola quando c'è la certezza che l'ultima gelata invernale è ormai passata. La temperatura di germogliazione è intorno ai 20°C e sotto quella soglia difficilmente spunterà un peperoncino che riuscirà a sopravvivere. Al momento del trapianto o del travaso bisognerà fare molta attenzione, visto che l'apparato radicale è delicato e non deve rovinarsi. La concimazione può anticipare la semina e il trapianto di almeno un paio di settimane, in modo da far assorbire i nutrienti alla terra evitando che le radici entrino in contatto diretto col fertilizzante.

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Come curare il peperoncino

Raccolta peperoncini La pianta del peperoncino va bagnata costantemente per tutto il periodo in cui sta nel semenzaio, magari creando una sorta di mini serra utilizzando della pellicola con dei fori per il passaggio dell'aria. In questo modo la situazione sarà ottimale, con una temperatura favorevole e un buon tasso di umidità. Quando la piantina avrà raggiunto una quindicina di centimetri e avrà due foglie oltre a quelle di germinazione, si potrà trapiantare o travasare. La potatura non è necessaria e il peperoncino si svilupperà spontaneamente. Durante la fioritura e la fruttificazione la pianta gradisce un incremento delle annaffiature e un'ulteriore fertilizzazione, con un prodotto granulare pronto o con del compost biologico ben decomposto. Quando si raccolgono i primi peperoncini si stimola la produzione di altri frutti. Bisogna fare però attenzione a non strapparli danneggiando il fusto. Si possono prelevare a mano o con un taglierino o una lama affilata e pulita.


Coltivazione peperoncino: Esposizone e avversità

Foglie pianta peperoncino Esistono molte varietà di peperoncino, con una scala specifica che indica il gradi di piccantezza. Il vivaista saprà consigliare la qualità migliore da coltivare in una zona specifica. In linea generale tutte le piante di peperoncino hanno bisogno di un'esposizione a tutto sole, dove l'irraggiamento diretto arriva per gran parte delle ore del giorno. Sono da evitare assolutamente le collocazioni a mezz'ombra. L'estate dev'essere abbastanza calda per consentire al frutto di maturare adeguatamente assumendo la colorazione giusta e il classico sapore. La pianta è abbastanza resistente alle avversità e dovremo soltanto evitare annaffiature troppo generose o ristagni idrici. Per combattere attacchi di insetti è possibile ricorrere a un prodotto antiparassitario facilmente reperibile nei negozi di giardinaggio.


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