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Il certificato di idoneità alloggiativa può essere richiesto da qualsiasi cittadino residente all'interno di un comune; tale certificato deve riferirsi ad un immobile posto nel comune stesso, in cui il richiedente ha residenza. Per poter richiedere questo certificato è necessario recarsi presso gli uffici tecnici del comune, dove sono disponibili i moduli per la richiesta. Molti comuni pubblicano tali moduli anche in rete, cosa che rende più facili le operazioni di compilazione. Questo tipo di certificato deve essere considerato un attestato, quindi non è soggetto a scadenza. Nel caso in cui il cittadino residente applichi modifiche alla sua abitazione, dovrà recarsi in comune per richiedere un nuovo certificato. Tale necessità diviene reale quando le modifiche sono sostanziali, come ad esempio l'abbattimento di un muro, la chiusura di un patio o di un terrazzo, la costruzione di un nuovo bagno.
Il certificato di idoneità alloggiativa è obbligatorio per i cittadini extracomunitari che intendono fermarsi a lungo all'interno del territorio di un comune italiano. In particolare il possesso di tale certificato serve in alcuni casi particolari: per ottenere il contratto di soggiorno con il datore di lavoro; per qualsiasi tipo di ricongiungimento familiare; per richiedere la carta di soggiorno per la moglie o il marito e per i figli; per avere il permesso di ospitare un lavoratore straniero. Si tratta quindi di un tipo di attestazione di fondamentale importanza per il cittadino extracomunitario, che è obbligato ad ottenere tale documento, pena l'impossibilità di lavorare in Italia, ma anche di richiedere il ricongiungimento familiare secondo le vigenti leggi. Per un cittadino extracomunitario che intende vivere in Italia è di fondamentale importanza quindi poter dimostrare di vivere in una casa salubre e di dimensioni adeguate al soggiorno suo e della sua famiglia. Le regole cui deve sottostare l'abitazione sono, dal 2009, le stesse su tutto il territorio italiano, contrariamente a quanto avveniva prima, quando ogni comune poteva stilarne di proprie.
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