Sebbene sia stata oltrepassata più volte dai canoni imposti dall'edilizia moderna, la scala viene ancora oggi presa in serissima considerazione dagli esperti del settore, poiché considerata elemento di congiunzione per eccellenza che si adatta alle soluzioni più disparate. Fino ad alcuni anni fa si aveva della scala un concetto approssimativo. Successivamente, grazie alla straordinaria innovazione messa in campo dagli esperti del settore edilizio si è arrivati ad una ridefinizione totale dell'oggetto in questione. L'edilizia contemporanea, a tal proposito, è in grado di definire la scala sotto diverse accezioni, intercambiabili rispetto alle definizioni troppo approssimative che si erano date in passato. Oggi è corretto definire una scala, anche quella adoperata come soluzione provvisoria, indispensabile per la realizzazione di interventi di ristrutturazione e/o manutenzioni di qualsiasi genere.
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Si distinguono in architettura almeno quattro varianti di scala che si aggiungono a quelle di tipo tradizionale. La scala a chiocciola sembra quella più frequentemente adoperata nei lavori di riqualificazione dell'interno e dell'esterno di un determinato ambiente. I gradini che costituiscono la rampa sono generalmente realizzati in ferro battuto, in ottone, in plexiglas e, infine, in marmo, materiale più specificamente adatto alle soluzioni interne. Seguono altre classificazioni che inquadrano l'oggetto in base alla diversa estensione delle rampe e alla straordinaria gamma di materiali di fabbricazione delle gradinate, dei corrimano e delle ringhiere. La scala in pietra, detta anche "trapanese", la scala modulare e la scala mobile sono forse le varianti più conosciute e maggiormente adoperate negli edifici di gusto tendenzialmente moderno e contemporaneo.
L'Ottocento è il secolo in cui viene installato il più alto numero di scale in pietra all'interno di palazzi condominiali, uffici, alberghi, etc. Ed è proprio in questo periodo che si cerca di dare una rimodulazione radicale nella fabbricazione dei gradini che costituiscono la rampa. Ma com'è fatta una scala del genere e quali sono i materiali adoperati in fase di progettazione dei singoli gradini? Una scala in pietra presenta una pendenza leggermente più elevata, rispetto a quella imposta per le scalinate tradizionali, mentre i gradini sono realizzati prettamente in pietra robusta e resistente a ogni tipo di agente atmosferico che ne possa invalidare lo stato conformativo. Questa variante è, dunque, ancora oggi assai diffusa e risponde di tecniche di costruzione e di edificazione tendenzialmente antichi.
Come ben detto, la scala può avere un'adattabilità variabile a seconda di situazioni e contesti particolari. Nel caso in cui si necessita di uno strumento momentaneo in grado di collegare il suolo e l'alzato, facilitandone l'accesso ai piani superiori, può tornare utile la cosiddetta "scala modulare". Le scale modulari più diffuse sono disponibili in larga parte nelle ferramenta, nei grandi magazzini e nella stragrande maggioranza dei negozi preposti alla vendita di materiali e kit fai da te. Caratteristica fondamentale della scala modulare è data dalla concatenazione dei singoli moduli che possono essere attrezzati in diverse modalità. La maggior parte di questo tipo di scala può essere adoperata per qualsiasi operazione di ristrutturazione/manutenzione di varia natura o contingenza particolare.
La "scala mobile" conclude la vasta gamma di strutture architettoniche più diffuse nell'edilizia moderna. Il potente marchingegno di autotrasporto automatico di persone ebbe origine in America nella fine della seconda metà dell'Ottocento. Da quel momento, l'utilizzo della scala mobile si è esteso a macchia d'olio, giungendo in Europa e in tutto il resto del mondo, dove ha conosciuto un impiego graduale e costante nel tempo. A partire dai primi anni sessanta, famosissimi per il meraviglioso "boom economico", la scala mobile fu presente nella maggior parte degli aeroporti, delle stazioni ferroviarie, dei centri commerciali, oltre che in buona parte dei centri urbani ed extra-urbani. Con l'avvento del nuovo millennio, infine, si è dato adito a nuove sperimentazioni che ne hanno portato l'installazione anche nei giardini privati, nei moderni alberghi, nelle abitazioni, come elemento di sostituzione al tradizionale ascensore.
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