Bonsai serissa

Annaffiamento e irrorazione del Bonsai serissa

Questa magnifica pianta deriva peculiarmente dall'est del continente asiatico e trova la sua classificazione nell'ampio raggruppamento familiare delle Rubiaceae. La versione bonsai risulta vivamente apprezzata dagli appassionati del genere per la gradevole estetica del fogliame e delle infiorescenze, tanto da essere sovente impiegata, specialmente nel Giappone, ad abbellimento di giardini e interni di abitazioni. Il Bonsai serissa sarà bagnato con costanza e regolarità soprattutto nella stagione primaverile ed estiva, a frequenza giornaliera se necessario, mentre le irrorazioni saranno moderate, seppur non interrotte, nel corso del riposo vegetativo. Occorrerà in ogni caso annaffiare ogniqualvolta il terreno si mostri quasi completamente asciugato, evitando con cura che si formino pericolosi ristagni d'acqua nel sottovaso.
Il Bonsai serissa

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Coltura del Bonsai serissa

Il Bonsai serissa nell'abitazione Ovunque avvenga il suo posizionamento, il Bonsai serissa abbisognerà di un terreno argilloso, dotato di sostanze organiche e perfettamente drenato, misto a una buona quantità di materiali sabbiosi e ghiaiosi. Con l'arrivo delle prima giornate primaverili, l'esotico sempreverde andrà sottoposto a rinvaso, ogni biennio all'incirca. Durante l'opera, occorrerà dipanare e ridurre con accuratezza il sistema radicale, rinnovando integralmente anche la terra di coltura, ormai esausta. Nel medesimo periodo dell'anno dovrà effettuarsi anche la potatura della pianta, consistente in sostanza nello scorcio o eliminazione delle ramificazioni cresciute in maniera eccessiva o, comunque, disordinata rispetto alle forme desiderate del bonsai. Periodicamente, inoltre, andranno rimossi tutti i rami avvizziti.

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Opera di fertilizzazione del Bonsai serissa

Il Bonsai serissa in fiore L'albero bonsai in esame denota una rilevante necessità di essere concimato, onde assumere i debiti nutrienti. Andrà perciò generosamente fertilizzato per tutta la sua fase vegetativa, a cadenza mediamente bisettimanale, con sensibile riduzione ovvero sospensione delle somministrazioni nella stagione del freddo.Potrà impiegarsi, di preferenza, un fertilizzante di natura solida caratterizzato dal rilascio graduale e progressivo delle sostanze nutritive, in grado di impedire che il bonsai si possa danneggiare o bruciare per eccesso di concimazione. Il fertilizzante da adottare dovrà essere specifico per Bonsai serissa o generico per la tipologia di pianta e contenere in lieve prevalenza la componente fosfatica rispetto alle restanti macrocomponenti potassiche e azotate, con il corredo dei dovuti e non meno importanti micronutrienti.


Collocamento e riscontrabili affezioni

Bonsai serissa La piantina ornamentale andrà collocata in un habitat discretamente aerato e illuminato, con limitata esposizione diretta agli irraggiamenti solari. Pur abbastanza forte e resistente alle avverse condizioni termiche, sarà tuttavia consigliabile ricoverarla in abitazione o in locali coperti nel periodo invernale, specialmente in presenza di temperature rigide o gelate. Il Bonsai serissa, infine, sarà interessato raramente da patologie crittogamiche, se non in caso di sovrabbondanza di bagnature, e attaccato più frequentemente da pericolosi insetti e parassiti, come ad esempio gli afidi. Comunemente denominati pidocchi delle piante, sono piccoli insetti che si cibano abitualmente della linfa contenuta nel fogliame e che andranno contrastati con detergenti naturali oppure con specifico insetticida a base piretrale.




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