Narciso coltivazione

In giardino forse non c'è nulla di più semplice della coltivazione del Narciso. Originari della regione mediterranea, si tratta di fiori generalmente bianchi o gialli caratterizzati da una base tubolare, tre petali, e un appendice centrale a tazza, anche di colore contrastante. I bulbi sono la principale forma di propagazione e richiedono pochissime cure. Cresce ovunque anche se preferisce le collocazioni ben illuminate. I bulbi dovrebbero essere piantati da agosto a novembre, ad una profondità di 5/10 cm nei contenitori, o 15 cm in piena terra. Mentre è in fase di crescita e fioritura, da marzo a maggio, necessita di qualche annaffiatura in più. Il terreno deve essere ricco e ben drenato. Poichè si tratta di una pianta perenne, ogni 5 o 10 anni va bene dividere i cespi dei bulbi all'inizio dell'estate. Le concimazioni migliori sono quelle organiche ma, se non si rimuove il fogliame ingiallito per almeno sei settimane, il Narciso saprà dove procurarsi le sostanze nutritive.

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Qualche piccola cura per migliorare la fioritura

coltivare narcisi In fioriera o in giardino la coltivazione del narciso vi rallegrerà con delicate e generose fioriture. Danno il meglio di sé piantati in associazione, gruppi di otto o più bulbi daranno luogo a un bell'ornamento naturale. Quando le infiorescenze cominciano a sbiadire è sempre meglio rimuoverle, per non sprecare l'energia che servirà al bulbo per l'anno successivo. A fine estate i ciuffi sovraffollati di Narciso possono essere divisi e utilizzati per la propagazione interrandoli in altre parti del giardino. Il pacciame può essere utilissimo per conservare l'umidità dell'impianto. La parola Narciso deriva dal greco Narke che significa intorpidimento e alcuni attribuiscono la denominazione del fiore alla sua fragranza leggermente narcotizzante, mentre altri l'associano alla natura velenosa dei bulbi, che tiene questa pianta al riparo dagli attacchi degli insetti del giardino.

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