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Coloro che fanno uso del computo metrico estimativo (spesso abbreviato in CME) sono il committente dell’opera edilizia e il costruttore o azienda appaltatrice. Il committente dell’opera usa il computo metrico estimativo per programmare gli investimenti con i quali si troverà a far fronte e per valutare le varie offerte che gli verranno proposte dalle aziende appaltatrici. Per il costruttore è invece possibile valutare quale sia la migliore offerta da poter seguire, di fare riferimento ad esso durante i lavori per il rifornimento dei fattori produttivi e di utilizzarlo durante la fase di lavori come riferimento per controllarne l’andamento e le varie spese effettuate fino a quel momento. Inoltre, il computo metrico estimativo è utile al responsabile per il procedimento il quale ha il compito di dare validità al progetto e di approvare la fase di contabilità dei lavori (abbreviato in SAL).
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Il computo metrico estimativo è riducibile ad una formula che può essere così esplicata: esso altro non è che il risultato dell’addizione delle quantità di lavoro moltiplicato per i prezzi unitari di ognuna delle varie lavorazioni. Per fare questo è necessaria un’analisi approfondita delle quantità e qualità dei lavori richiesti dal committente per l’esecuzione dei lavori. Per procedere alla stesura di un CME ci sono tre passaggi fondamentali da seguire: prima di tutto bisogna definire quali sono i componenti costruttivi che hanno bisogno di lavorazioni a livello tecnico ed economico indipendenti; in secondo luogo è necessario definire le quantità richieste ed infine la stima del cosiddetto prezzo unitario. La prima fase può essere definita "classificazione". L’obiettivo di questa fase è quello di scomporre le lavorazioni in modo da associare la descrizione delle caratteristiche alla totalità del prezzo finale.
L’ultima fase della stesura de il computo metrico estimativo è quella della stima dei prezzi (o costi) unitari. All’interno di questa stima sono presenti varie voci che fanno riferimento alle lavorazioni necessarie alla fine della buon riuscita di ogni fase di lavorazione. Queste voci si riferiscono alle risorse dei materiali, del loro trasporto e della manodopera necessari a compiere le fasi di lavorazione. Dev’essere fatta una stima dei costi riguardanti le spese generali e utili all’impresa. I prezzi possono essere determinati in due modi: per via analitica e per via sintetica. Fare una stima dei prezzi per via sintetica significa fare riferimento ai prezzi ufficiali regionali, della provincia o del comune. Questi sono definiti dalla Camera di Commercio. Una stima dei prezzi per via analitica è richiesta quando si fa uso di tecnologie nuove e particolari le quali vengono categorizzate come condizioni speciali. Necessaria è l’indicazione delle aziende che producono materiali per questo tipo di imprese.
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