Tegole e coppi
Le tegole e i coppi sono i laterizi adoperati per creare le coperture dei tetti caratterizzati da falde inclinate. Le tegole piane vengono chiamate in diversi modi a seconda della loro forma mentre quelle curve sono denominate comunemente coppi.
Tuttavia negli ultimi anni sono stati sviluppati nuovi modelli di tegole atte a soddisfare esigenze particolari come ad esempio la tegola dotata di doppio canale di coperta.
Se per i coppi la tenuta agli agenti atmosferici è garantita da una sovrapposizione semplice dei singoli elementi, le tegole presentano incastri aventi forme diverse atti ad assicurare una buona resistenza alle infiltrazioni d'acqua.
Le tegole di piccole dimensioni si adattano senza alcuna difficoltà alle forme più complesse garantendo ottimi risultati sia dal punto di vista estetico che funzionale.
Sia le tegole che i coppi possono essere prodotti in differenti colorazioni adoperando miscele diverse di argilla oppure aggiungendo all'impasto base del colorante apposito costituito soprattutto da ossidi naturali.
Per ottenere un effetto antichizzato i laterizi vengono sottoposti prima a smaltatura e poi a un processo di antichizzazione artificiale. Questi elementi trovano un largo impiego negli interventi di restauro o di ristrutturazione soprattutto nei centri storici.
I coppi,
... continua Articoli su : Tegole e coppi
prosegui ... , chiamati anche tegole curve, vengono prodotti quasi sempre mediante stampaggio se fatti a mano oppure per estrusione al livello industriale. Le dimensioni possono variare leggermente a seconda della zona di produzione ma in genere hanno una lunghezza compresa fra i 45 e i 50 centimetri per una larghezza fra i 13 e i 20 centimetri al massimo.
Il quantitativo di coppi da impiegare per realizzare un'intera copertura è molto variabile in funzione della misura della sovrapposizione. Di solito si considerano 28-30 coppi per le file convesse e concave con sovrapposizioni di circa sei centimetri. Montando un tetto in questo modo si ottiene un peso al metri quadrato compreso fra i 60 e i 66 chili.
I coppi erano già largamente diffusi ai tempi dei romani ma già gli etruschi e i greci antichi ne facevano uso. Fino a qualche decennio fa era la copertura più adoperata sul territorio italiano. I coppi presentano l'inconveniente di scivolare verso il basso con il passare del tempo. Per ovviare a questa problematica sono stati ideate delle versioni moderne che presentano dei sistemi di incastri atti ad ancorare i coppi gli uni agli altri.
Le tegole differiscono per forma e per dimensioni dai coppi. Costituiscono un buon sistema di copertura discontinua per le falde inclinate dei tetti e proteggono i solai dalle infiltrazioni di pioggia.
Le tipologie di tegole presenti attualmente sul mercato sono numerose. Chi si appresta a comprare un tipo o l'altro in genere sceglie la sua forma in base alla regione di residenza perché ciascuna versione presenta caratteristiche confacenti climi diversi.
Ad esempio l'embrice, noto anche con il nome di tegola romana, ha una forma piana e bordi rialzati. Viene impiegata per realizzare coperture classiche soprattutto nell'Italia centrale. Invece la marsigliese è piana ma presenta dei solchi disposti longitudinalmente. Favorisce lo scorrimento delle acque e i dentelli laterali aiutano nella sovrapposizione dei vari elementi.
La tegola portoghese è caratterizzata da una parte piana collegata a un'onda. La parte piana deve essere agganciata all'onda della tegola successiva mentre la parte superiore viene collegata alla fila a monte.
Le tegole e i coppi continuano ad essere le coperture più adoperate in Italia grazie alle loro peculiarità. Rispetto ad altri materiali sono leggeri e non gravano eccessivamente sui solai. Sono semplici da mettere in posa e garantiscono un'eccellente durata nel corso degli anni. Necessitano di scarsa manutenzione anche se possono venire strappate dalla copertura dopo intense raffiche di vento.