Il poliuretano viene prodotto mediante l'ausilio di una particolare reazione chimica che fu messa in pratica per la prima volta in Germania, nel periodo a cavallo tra la prima e la seconda guerra mondiale. La scoperta di una simile reazione chimica portò alla realizzazione della prima polimerizzazione. Il tutto si deve alla genialità di Wurtz, un chimico di origini francesi che durante il corso del 1849 assistete alla reazione chimica che portò alla creazione di un isocianato alifatico. La nascita del termine poliuretano avviene solamente tra il 1940 e il 1950, mentre la prima commercializzazione di tale prodotto avverrà solamente nel corso del 1956. Per quanto riguarda la produzione vera è propria si può dire che questo materiale sia il risultato di una reazione tra un di-isocianato e un poliolo. A seconda della tipologia che si vuole ottenere, come i ritardanti di fiamma o le schiume, viene usato un particolare tensioattivo e in alternativa degli agenti espandenti in caso il settore in cui deve essere impiegato lo richieda.
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I poliuretani espansi flessibili sono schiume di natura morbida, come si evince nel nome, che data la loro particolare conformazione vengono impiegati nella realizzazione di tutti quei componenti sono adibiti all’arredamento automobilistico, nello specifico le imbottiture dei sedili di tutte le auto o per la creazione di materassi. L’applicazione di questo materiale avviene grazie all’utilizzo di specifiche bombolette spray che contengono il poliuretano sotto forma liquida. Dopo l’applicazione è necessario aspettare dalle due alle tre ore, affinché il prodotto assuma la forma solida. Durante questo arco di tempo inoltre, esso è solito triplicare il proprio volume. E' da citare sicuramente anche il fatto che esistono varie tipologie di schiume ignifughe o speciali che vengono usati per fissare i tubi dei camini o le porte antincendio.
Il poliuretano espanso rigido e le schiume leggere di questo materiale vengono prodotte principalmente per essere utilizzate nell’ambito dell’isolamento termico, specialmente per applicare la tecnica di coibentazione. Altre finalità delle schiume poliuretaniche sono sicuramente il confezionamento dei pannelli solari e la costruzioni di boiler o frigoriferi, dove è necessario mantenere un isolamento termico di alta qualità. In commercio esistono varie tipologie di poliuretano espanso rigido, che differiscono per il rivestimento, che può essere flessibile e rigido. Nel primo caso vengono usati diversi materiali come involucro (carta, bitumati e in alternativa alluminio e fibre minerali) che rende questa tipologia di poliuretano perfetta per realizzare il rivestimento isolante nelle abitazioni. Invece i pannelli di poliuretano con rivestimento rigido sono usati specialmente per realizzare celle frigo, portoni coibentati, thermos e così via.
Il poliuretano elastico compatto invece può essere utilizzato per una grande varietà di oggetti di consistenza elastica che possono essere guarnizioni, alcune delle parti morbide che vengono assemblate nella creazione dei giocattoli, i bumper utilizzati negli smartphone e in altri dispositivi elettronici. È anche da citare il fatto che questo materiale possa essere usato nella creazione di capi di abbigliamento di varia tipologia, come alcuni stivali, o anche nel campo degli imballaggi, dove viene usato per la realizzazione di imballaggi di grandi dimensioni e di natura flessibile. Infine è da precisare che negli ultimi anni il poliuretano ha conosciuto una vera e propria espansione per quanto riguarda il settore della produzione di vernice, venendo utilizzato come componente principale in moltissimi prodotti di questa categoria.
Il poliuretano rigido compatto viene utilizzato principalmente come ingrediente per la produzione di componenti o oggetti di piccole dimensioni, aventi diverse consistenze o grandezze. Nonostante questa tipologia di materiale sia molto costoso (sia da utilizzare che da produrre in grande quantità) rispetto ad altri materiali facenti parte della categoria dei termoplastici, vi è da dire che i macchinari utilizzati per la stampa degli oggetti con il poliuretano sono relativamente economici (cosa che permette di controbilanciare l'enorme spesa per l'utilizzo del poliuretano rigido compatto). Per questo motivo si preferisce utilizzare il poliuretano rigido compatto solamente nelle produzioni di oggetti limitati a piccole serie e non alle produzioni di massa, in modo da ammortizzare i costi in maniera soddisfacente.
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