Multistrato

Che cos'è il multistrato e le differenze con il compensato

Il multistrato è il nome con cui si indica una categoria molto ampia di prodotti di legno semilavorati, i pannelli stratificati. Date le caratteristiche dei prodotti e il fatto che questi sono molto diversi tra loro, a volte si usa il plurale del termine (appunto, multistrati). Si tratta di pannelli di legno composti da strati di legno incollati tra di loro in numero e spessore variabili: si va da quelli più spessi, di alcuni millimetri, a quelli più sottili, spessi solo alcuni decimi di millimetro. Per realizzare gli strati del multistrato si lavora direttamente il tronco d'albero con la tecnica della tornitura o quella della tranciatura. In ogni caso le macchine necessarie hanno dimensioni notevoli. Anche se, a livello commerciale, si usa il termine compensato per indicare i pannelli multistrati, ciò non è completamente esatto. Infatti, è vero che entrambi hanno venature ortogonali e la lavorazione è la stessa, ma il compensato è formato da tre soli strati, di cui quello centrale ha uno spessore maggiore rispetto agli altri; al contrario il multistrato è composto da almeno cinque strati incollati l'uno all'altro.
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Le caratteristiche del legno multistrato e le proprietà del materiale

Esempio di legno multistrato Gli strati di legno, chiamati in gergo sfogliati, sono realizzati con un gran numero di essenze, quasi sempre tenere e quindi facilmente lavorabili. Quelle più impiegate sono il pioppo, la betulla, l'abete, il pino e il faggio. Il pannello sarà composto sempre da un numero dispari di fogli di legno (e cioè cinque, sette o nove): in questo modo le venature del primo strato avranno lo stesso verso di quelle dell'ultimo. In genere, le caratteristiche del legno multistrato si differenziano non solo in base al tipo di essenza, ma anche alla tecnica di incollatura messa in atto e al tipo di colla impiegata. Inoltre, a seconda dei trattamenti a cui è stato sottoposto durante la lavorazione, il materiale può essere impiegato in ambienti interni oppure esterni: in quest'ultimo caso dovrà essere resistente all'azione degli agenti atmosferici, del sole e degli sbalzi di temperatura. Si tratta comunque di un materiale stabile, resistente e molto lavorabile: proprio perché è facile da forare e tagliare e perché le viti e i chiodi hanno un'ottima tenuta viene impiegato ampiamente per il fai da te.

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L'uso che si fa del legno multistrato in casa e fuori

Pannelli di multistrato nobilitato Il legno multistrato è molto impiegato in ambito domestico, soprattutto nelle cucine: in genere lo si utilizza nei pensili e nelle ante dei mobili, a volte accompagnato da pannelli di vetro. Questa destinazione d'uso è facilmente spiegabile sia dalla stabilità dei pannelli grazie alla sovrapposizione degli strati a fibre incrociate che dalla loro resistenza all'acqua e al fuoco. Infatti molto spesso gli strati subiscono un trattamento a base di vernici ignifughe ed espellono rapidamente l'umidità che assorbono. Proprio per questo e per il fatto di risultare molto più economico, il multistrato è molto più richiesto ed apprezzato rispetto al legno massello. Di solito i pannelli multistrato sono la soluzione di arredo più pratica e adottata in tutti gli ambienti caratterizzati dalla presenza di acqua e di umidità: fanno eccezione gli arredamenti delle costruzioni navali, in cui si impiega più frequentemente il compensato marino. Quest'ultimo è un materiale capace di sopportare bene la salinità dell'aria e dell'acqua.


Le tecniche del fai da te: la laccatura del multistrato

Lavorare il legno multistrato Dato il grande uso che si fa del legno multistrato nel fai da te, sono numerose le tecniche e gli accorgimenti a cui fare ricorso per rendere l'effetto finale più gradevole e pregiato esteticamente. Uno di questi è la laccatura dell'oggetto ottenuto. Innanzitutto si deve rendere omogenea la superficie del legno usando carta vetrata a grana fine. Dopo aver preparato il fondo con cementite ad acqua, si ripassa di nuovo la carta vetrata per eliminare le eventuali imperfezioni. Il metodo di laccatura dipende dalle dimensioni dell'elemento: se è di grandi dimensioni, si può eseguire a pennello o a rullo, ma in caso contrario si può fare anche a spruzzo o a pennello su arredo montato. Infatti, di solito si dovrebbero prima laccare i singoli pezzi e poi montarli. Ricordatevi che, per ottenere una superficie maggiormente levigata, si possono passare due mani di fondo e di carta vetrata per poi rifinire il tutto una volta terminata la laccatura scartavetrando di nuovo.


Come curvare il legno multistrato con le tecniche del fai da te

La maggior parte dei lavori in legno, sia multistrato che massello o massiccio, richiede pannelli e tavole diritte, tuttavia in alcuni casi è necessario curvarlo prima di poterlo adoperare. La sagomatura del legno non è affatto un'operazione difficile anche se si deve intervenire su un materiale rigido: infatti basta adottare alcuni trucchi per evitare di romperne le fibre. Innanzitutto occorre una lunga vaschetta piena d'acqua (è sufficiente prendere un pezzo di grondaia sigillato e chiuso alle sue estremità) e mettervi dentro i listelli di legno con dei pesi sopra perché rimangano sotto il livello del liquido. Dopo un periodo di ammollo di 24-48 ore si prenderanno i listelli e li si incollerà l'uno sull'altro per ottenere un pannello multistrato sufficientemente robusto ed elastico. Se la curvatura non è a grande raggio, si applica il listello a una dima, stringendolo con morsetti e bagnandolo più volte con una spugna e acqua tiepida su entrambi i lati. Per realizzare questo multistrato fai da te sono particolarmente indicati i legni di acacia, frassino, ciliegio e olmo.


Multistrato: Le tipologie di pannelli multistrato che si trovano in commercio

In commercio si trovano numerose tipologie diverse di pannelli multistrato, ognuno con proprietà e destinazioni d'uso abbastanza specifiche. In genere si trovano in dimensioni standard (1,25X1,25 metri o 1,25X3 metri), ma presso alcuni grossi negozi di bricolage si può richiedere di tagliarli nella misura voluta. Per quanto riguarda i semplici lavori di falegnameria e di fai da te si consigliano i pannelli impiallacciati, dove gli sfogliati interni sono di legno comune e quelli esterni in legno pregiato: in questo modo risultano economici, ma l'aspetto esteriore dell'elemento è di buon effetto. Per gli arredi dei bagni sono indicati pannelli nobilitati, molto resistenti all'azione dei solventi e agli urti grazie al rivestimento esterno di resina melaminica e di carta che riproduce le venature e l'aspetto del legno. Infine si trovano i pannelli grezzi non lavorati e quelli laminati, impiegati soprattutto nelle cucine: il rivestimento in laminato plastico li rende infatti molto versatili, resistenti e facili da pulire.



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