Gli alberi possono appartenere a specie diverse ed essere locali oppure originari di altre regioni. Molto amati sono il tiglio, la quercia e l'olmo.
La coltivazione del biancospino è molto diffusa. Questa pianta non richiede, infatti, delle continue attenzioni.
Per fare ombra in giardino o per delimitare uno spazio ci sono alberi a crescita rapida che nel giro di pochi anni raggiungono altezze considerevoli.
Gli alberi caducifoglie sono molto utili e i contadini da sempre ne hanno capito il valore, scegliendo di piantarli accanto ai loro casolari.
Gli alberi frangivento vengono sistemati a filari e di norma sono piante sempreverdi dalla repentina crescita e dal sistema radicale molto sviluppato.
Gli alberi giganti hanno da sempre affascinato l'uomo che in passato li considerava alla stregua di divinità da adorare.
Al gruppo degli alberi latifoglie appartengono gli alberi più comuni come querce, faggi, pioppi, lecci, castagni e aceri.
Gli alberi millenari presenti nel nostro paese sono diversi, ce ne sono varie specie. Alcuni esempi sono tipi particolari di ulivo e di quercia.
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Quanto valgo? Il valore economico degli alberi ornamentali
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Gli alberi monumentali sono quegli esemplari che per diversi fattori si distinguono dagli altri, oppure hanno un particolare valore o significato.
Gli alberi ornamentali più diffusi sono il Carpino, l'Olmo e il Tiglio: si distinguono per una chioma di grande bellezza oppure per fiori profumati.
Abeti, pini e cipressi sono alberi resinosi, sempreverdi e longevi, che forniscono legna particolarmente adatta per la produzione di serramenti.
Gli alberi secolari appartengono a specie differenti e sono disposti in molte zone della Terra tenendo conto delle differenze climatiche.