
Ricordate che i concimi si dividono in naturali e chimici. Quelli naturali sono: letame (escrementi di equino o bovino), pollina (escrementi di pollame), leonardite (minerale privo di sostanze chimiche), sangue di bue (reperibile liquido oppure in polvere), cornunghia (ottenuto dalla lavorazione di unghia e corna di bovino). Tutti questi tipi di concimi sono commercializzati in sacchi, reperibili presso vivai e consorzi agrari. Non dimenticate che siccome i concimi organici e naturali contengono metalli pesanti, la legge fissa limiti precisi. Quelli chimici vengono creati industrialmente in linea con le esigenze del terreno, del tipo di coltura o della piante cui è destinato. E' stato studiato che l'uso prolungato di concimi chimici impigrisce il terreno, ovvero lo rende più infertile, penalizzando la ricostruzione spontanea.
I concimi naturali nutrono la pianta senza che la struttura del terreno venga depauperata dal continuo prelievo di sostanze. Le esigenze nutritive dei vegetali sono piuttosto semplici. Le piante sinte...
I concimi si distinguono in organici e minerali. Nell'ambito dei due gruppi, si classificano in funzione dell'elemento presente in maggiore percentuale: azoto, fosforo, potassio. La concimazione dell'...
La concimazione vigneto riveste particolare interesse perché incide, in modo spesso determinante, sugli aspetti qualitativi e quantitativi della produzione. L’attuale legge italiana sulla tutela delle...
Il concime è un elemento fondamentale per la crescita rigogliosa delle piante, siano esse in vaso, in piena terra, ornamentali o da frutto. Infatti tutti i vegetali per svilupparsi necessitano di sost...
COMMENTI SULL' ARTICOLO