La torba appare come un materiale soffice e spugnoso, di colore bruno e sono facilmente individuabili le fibre vegetali contenute al suo interno. Viene utilizzata sia in agricoltura sia nel giardinaggio per le sue peculiari proprietà introvabili nelle altre tipologie di terreni. L'uso più frequente della torba è nella realizzazione di un terriccio particolarmente leggero e areato: la sua consistenza alleggerisce il terriccio in cui è mescolata rendendo friabile anche un terreno piuttosto argilloso e compatto. Inoltre, tollera la compressione mantenendo anche in presenza di terreni pesanti il suo caratteristico volume. La torba è anche un materiale utile per la capacità di assorbire e cedere l'umidità in modo graduale. Questa proprietà la rende indicata per diminuire le innaffiature permettendo alle radici delle piante di avere sempre una costante riserva di acqua senza causare marcescenza. Infine, l'elevata acidità di questo materiale organico è essenziale per la correzione di terreni con pH basico.
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L'utilizzo della torba all'interno dei terricci delle piante o nei campi coltivati determina certi benefici che difficilmente potrebbero essere ottenuti con altri materiali in commercio. Per quanto riguarda gli elementi presenti al suo interno, bisogna precisare che non possiede proprietà fertilizzanti in quanto non contiene potassio e fosforo mentre ha basse concentrazioni di azoto. Per questo motivo la torba è considerata un ammendante inerte, una sostanza o un materiale che non varia la composizione chimica del terreno ma ne può cambiare e migliorare le caratteristiche. In particolare, può alleggerire il substrato aerandolo e ampliando significativamente le capacità di drenare l'acqua in eccesso. Un terreno soffice e poco compatto faciliterà la crescita delle radici delle piante, sia in vaso sia nel giardino di casa. Inoltre, grazie all'elevata acidità della torba, tra 3.5 e 4 circa, è possibile correggere il pH del terreno, ad esempio per la coltivazione di alcune particolari piante che mal tollerano un suolo basico.
Ogni pianta ha le sue esigenze in fatto di terreno, composizione, pH e umidità. Difficilmente una pianta può crescere su un suolo ricco di torba, soprattutto per la scarsità di elementi nutritivi. Per questo motivo la torba viene mescolata insieme a sabbia e terra in modo da creare un terriccio adatto alla maggior parte delle piante. L'utilizzo di questo materiale organico nel giardino di casa può apportare dei vantaggi considerevoli. Non è sufficiente spargerlo sul terreno per ottenere dei benefici, è invece necessario far sì che si mescoli al terreno ad esempio arandolo o lavorandolo con una vanga. Ne conseguirà un suolo più morbido e più asciutto senza perdere la capacità della torba di trattenere l'umidità anche in estate. Spesso i terreni sono costituiti da terra da riporto dai cantieri, pertanto la qualità della terra sarà piuttosto scarsa, argillosa e molto compatta. La torba, oltre a rendere il terreno più friabile, decomponendosi va a supplire l'assenza di materiale organico favorendo la crescita del prato e la radicazione delle piante, nonché l'insediamento dei fondamentali lombrichi per un giardino sano e fertilizzato naturalmente.
La torba è un pessimo terreno dove coltivare le piante senza la presenza di altri substrati come il terriccio ricco di sostanza organica. Infatti, le cave dove viene estratta sono ricoperte semplicemente di graminacee e, in generale, steppe che sfruttano solamente i centimetri superficiali del terreno dove la decomposizione è in grado di garantire una minima quantità di minerali e nutrimenti. L'utilizzo puro, quindi, della torba è sconsigliabile salvo per un particolare tipo di organismo vegetale: le piante carnivore. Queste vivono in ambienti acquitrinosi, ricchi di questo materiale ma poveri di sostanze nutritive che sono sostituite dalla capacità di catturare e digerire gli insetti da cui riescono ad assumere tutto il necessario. Ma le altre tipologie di piante necessitano di una composizione equilibrata tra torba, terra e sabbia, in particolare quelle che soffrono l'eccessiva presenza di acqua ed i terreni compatti. Non è consigliabile usarla per le cactacee che prediligono terreni poveri ma ricchi di inerti e piuttosto sabbiosi. Amano la torba, in riferimento soprattutto al pH, le conifere, il mirtillo, le felci, le ortensie, le azalee e tutte le piante acidofile.
La torba al di fuori dell'agricoltura è usata come combustibile o anche come filtro per acquari. Nelle coltivazioni invece è in crescita il suo impiego come materiale per la realizzazione di vasi biodegradabili per la semina o di substrati appositi. In commercio si possono reperire questi contenitori, realizzati a forma sia di vaso, appunto, sia di vaschetta per semenzaio utilizzate nei vivai e dai coltivatori. La comodità di questi prodotti consiste nella possibilità di collocarli nel terreno senza necessità di effettuare il trapianto, il momento più delicato per una pianta appena germogliata. Inoltre, la torba è perfettamente compatibile col terreno ed in breve tempo la decomposizione dissolve il vaso. Prodotti di questo genere sono acquistabili nei comuni garden center o nei negozi di giardinaggio ad un basso costo. Nelle stesse rivendite ci si può procurare la torba commerciata in balle di vari volumi (o pesi in kg) e di diverse tipologie. Si può acquistare la torba bionda, quella bruna e quella nera a seconda della maturazione, solitamente sono disponibili tutte le varietà per un prezzo di circa 20€ per una balla di 35 kg.
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