Il primo vantaggio di una facciata ventilata in cotto è sicuramente quello estetico, in quanto l'intervento copre la facciata dell'edificio rendendolo molto più gradevole ed uniforme. Ma questo è il minore (anche se non meno importante) dei vantaggi. Infatti vi è un immediato isolamento dalla pioggia che entrando direttamente in contatto con la facciata e non con le mura dell'edificio, permette un immediato abbattimento dell'umidità, che si traduce anche in un risparmio energetico per il riscaldamento e per il raffrescamento degli ambienti. Allo stesso modo la facciata ventilata in cotto, durante l'estate, evita la trasmissione diretta del calore alle pareti dell'immobile, che invece viene veicolato verso l'intercapedine, dove l'effetto camino che si crea (l'aria scorre dal basso verso l'alto) permette la dissipazione verso l'alto del calore e del vapore acqueo.
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Uno degli altri elementi non trascurabili riguarda l'isolamento acustico. Siamo abituati a vivere o lavorare in contesti affollati e rumorosi e magari siamo convinti che dopo un po' di tempo l'organismo si abitui a sua volta a questo genere di stress. In realtà non è assolutamente così, tanto che persino l'Organizzazione Mondiale della Sanità arriva ad indicare l'inquinamento acustico come un pericolo secondo solo a quello atmosferico. Gli effetti nocivi di questo fattore non riguardano solo l'udito, in quanto un rumore eccessivo produce anche un aumento della pressione e della frequenza cardiaca, oltre ad insonnia. La facciata ventilata in cotto, date le caratteristiche del materiale, assorbe parzialmente il rumore esterno, garantendo un abbattimento del livello di inquinamento acustico.
La facciata ventilata in cotto è un investimento. Al pari di altre soluzioni, come per esempio i pannelli fotovoltaici oppure gli impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria, ha un costo che si ammortizza nel tempo. Inoltre occorre tenere presente che l'intervento beneficia delle detrazioni fiscali che possono arrivare fino al 65%. Le aziende che propongono questo genere di opere sono moltissime, ma non è ovviamente prescindere da un sopralluogo e da una stima che deve essere effettuata in loco. Esistono difatti svariate modalità con le quali possono essere messe in posa le facciate ed ogni edificio ha bisogno di un progetto di fattibilità dedicato. La spesa iniziale potrebbe essere un disincentivo, ma se pensiamo che il risparmio energetico può arrivare fino al 25%, ne vale davvero la pena.
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