La pianta di melanzana predilige il caldo ed il sole e per la crescita, essendo il suo apparato radicale molto potente, ha bisogno di spazio per sviluppare le sue radici orizzontali. La semina avviene al coperto in semenzaio e dopo la germinazione, appena si è sviluppata la quarta foglia, le piantine vengono trasferite in vasetti e mantenute al coperto per rafforzarle. Durante il mese di maggio si provvede al trapianto in pieno campo, mantenendo un intervallo tra le piante e tra le file di 60 cm. La coltivazione melanzana ha un ciclo abbastanza lungo ed il raccolto, che inizia 70-90 giorni dopo il trapianto, predilige frutti immaturi prima che si formino i semi e si perdano alcune proprietà nutritive. La raccolta prosegue fino a quando le sostanze nutrienti sono esaurite e arriva il freddo.
Come tutte le "Solanacee" la pianta di melanzana è vorace e con un grande fabbisogno di acqua e di sostanze nutritive. Durante l'inverno è opportuno preparare le buche che ospiteranno le piante con una buona dose di letame ben decomposto e maturo. Poiché la stagione del raccolto è piuttosto lunga, appena si sviluppano i primi frutti occorre integrare nel terreno del fertilizzante organico completo. I terreni più adatti alla coltivazione melanzana sono fertili e profondi, provvisti di un buon drenaggio mentre i terreni argillosi facilitano l'accumulo di acqua nelle radici e sono responsabili di putrefazione con conseguente sviluppo di numerose malattie. Il PH ideale è tra 6 e 7. Le piante di melanzana coltivate in vaso prediligono un terreno leggero, composto da una miscela di sabbia e torba.
Le piante di melanzane hanno origini tropicali e subtropicali, pertanto oltre che di un buon rifornimento di acqua necessitano di un'esposizione soleggiata di almeno 10-12 ore. La lotta alle malattie che possono interessare la pianta di melanzana inizia con la prevenzione, con la preparazione di un terreno ricco e nutriente e con l'uso delle consociazioni. Le consociazioni più favorevoli sono sedano, cipolla, spinaci, fagioli, lattuga, ravanelli e carote mentre la melanzana soffre ed è incompatibile con il cetriolo. Le malattie più comuni sono la dorifora e la mosca bianca, la dorifora è un bruco che mangia le foglie e gli adulti vanno raccolti manualmente. L'aleurodide o mosca bianca si annida nelle foglie ingiallendole, si combatte spruzzandole con una soluzione preparata sciogliendo l'1% di sapone di potassio in acqua distillata.
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