VERDEMAX 6682, Set di tutori per Piante in bambù, Altezza 40 cm, Naturali, 20 Pezzi Prezzo: in offerta su Amazon a: 8,2€ |
La tipologia di piante rampicanti più diffusa è quella dei cosiddetti veri rampicanti: si tratta di specie dotate di piccole ventose con le quali si aggrappano ai graticci, ai fusti degli alberi e alle pareti. Le più diffuse sono la vite (americana oppure canadese) e l'edera; si distinguono per aver bisogno di una manutenzione basilare, rappresentata soprattutto da potature di contenimento. Invece i rampicanti sarmentosi hanno rami flessibili molto lunghi che necessitano di un sostegno per crescere in maniera adeguata. Si consiglia di usare supporti stabili perché devono sostenere un certo peso. Per lo stesso motivo lo sviluppo di queste piante rampicanti va monitorato attentamente; la specie più rappresentativa è la rosa sarmentosa a fioritura unica. Infine le piante rampicanti a fusti volubili si distinguono per avere fusti e viticci avvolgenti. Vi sono comprese Il glicine, il caprifoglio, il pisello odoroso e la clematide.
Parthenocissus quinquefolia "Engelmannii" (Ampelopsis) [Vaso Ø19cm] Prezzo: in offerta su Amazon a: 24,99€ |
Le rose rampicanti sono piante rampicanti molto apprezzate e diffuse nei giardini. Infatti sono adatte per ricoprire pareti, pergole, recinzioni e persino vecchi alberi con risultati di grande effetto estetico e molto spettacolari. In realtà appartengono a classi diverse, ma sono suddivise in due gruppi e si distinguono per tipologia di fioritura. Il primo gruppo, quello delle rose rampicanti rifiorenti a grandi fiori, è composto da piante dal rapido e notevole sviluppo. Si caratterizzano per grandi corolle. La fioritura avviene una prima volta in giugno e si ripete in autunno. Al secondo gruppo appartengono rosai rampicanti rifiorenti con fiori più piccoli e riuniti in mazzetti. Sono specie molto rifiorenti che fioriscono ininterrottamente dall'inizio dell'estate fino ai primi geli della stagione invernale.
Le rose appartenenti alla categoria delle piante rampicanti normalmente sono piuttosto sviluppate: di conseguenza richiedono una buca di dimensioni e profondità maggiori rispetto alle rose a cespuglio. Del tutto analogo alle altre è invece il drenaggio e il riempimento della buca con terriccio e concime. Se si vuole usare una rosa rampicante per coprire il muro della casa o per rivestire il muro di sostegno di una cancellata, non si deve collocare la pianta a ridosso del muro, perché è probabile che vi si trovino residui di calcinacci o di cemento che impoveriscono il terreno e, in caso di contatto diretto con le radici, danneggiano l'esemplare. Bisogna scavare la buca a una distanza minima dal muro di 40 cm, in modo che le radici possono affondare nel terreno libero e si espandano liberamente. Si mettono in opera di graticci a cui legare i rami della rosa, evitando di fissarli direttamente sul muro, che col tempo rimarrebbe danneggiato sia a causa dei trattamenti antiparassitari e anticrittogamici che dalla ruggine dei ganci di fissaggio.
COMMENTI SULL' ARTICOLO