I pannelli solari fai da scoperti sono, rispetto a quelli vetrati, molto più semplici da realizzare e molto più economici. Questi modelli non sono provvisti di serbatoio di accumulo, per cui l'acqua, una volta scaldata, arriva all'interno dell'abitazione passando semplicemente attraverso la serpentina in rame. Non permettendo di sfruttare l'effetto serra che viene invece assicurato dai pannelli vetrati, questi modelli consentono di ottenere acqua calda sanitaria esclusivamente durante la stagione più calda. Il loro impiego principale risulta avvenire in case destinate alle vacanze, per riscaldare l'acqua all'interno delle piscine oppure per uso personale durante il periodo estivo. A causa dell'impossibilità di ottenere acqua calda sanitaria anche durante i mesi invernali infatti, i pannelli solari fai da te scoperti sono sconsigliati per la realizzazione di impianti in abitazioni classiche.
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Per costruire i pannelli solari fai da te occorrono quattro pezzi di compensato fenolico, con cui realizzare le pareti laterali del telaio. Due pannelli dovranno avere una lunghezza di un metro, mentre gli altri due dovranno essere lunghi 94 cm. Tutti i pannelli dovranno avere un'altezza di 15 cm ed uno spessore di tre. Il pannello necessario per la chiusura del fondo dovrà essere cm 100 X 100, con uno spessore di 5 mm. Viti, lana di vetro, angolari, staffe, serbatoio di accumulo, lastra di vetro, silicone e pasta conduttiva, insieme al tubo di rame necessario per realizzare la serpentina, formeranno il resto del materiale occorrente per la realizzazione di pannelli solari fai da te vetrati. Tutti i materiali sono reperibili presso i Centri Legno specializzati e le ferramenta. Per il serbatoio di accumulo occorre invece rivolgersi ad un negozio specializzato.
La prima operazione da compiere per realizzare un pannello solare fai da te è quella di assemblare i pezzi di compensato, realizzando così il contenitore che ospiterà il pannello. Una volta uniti i pezzi con le viti autofilettanti, provvedere al fissaggio sul fondo, aiutandosi con un po' di silicone. Applicare successivamente uno strato di lana di vetro, per ridurre al minimo le dispersioni di calore esterne. Ad un'altezza di circa 2/3 dal fondo collocare 4 angolari, su cui poggiare la lamiera d'acciaio. Fissarla infine utilizzando delle viti autofilettanti specifiche per metallo. Con l'aiuto di un piegatubi manuale realizzare dal tubo di rame una serpentina e collocarla sopra la lastra di lamiera. Dopo aver segnato i punti in cui far passare il tubo d'entrata e quello d'uscita praticare due fori con il trapano. All'interno del tubo circolerà il liquido primario, formato da acqua ed antigelo, che verrà riscaldato dai raggi del sole. Fissare la serpentina ed applicare sul telaio la lastra di vetro, sigillandola con un filo di silicone. Sistemare il serbatoio d'accumulo e collegare i due tubi della serpentina con quelli dello scambiatore di calore e collegare all'impianto di casa.
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