Coltivazione basilico

Apporto idrico ottimale nella coltivazione basilico

La coltivazione basilico non comporta particolari difficoltà ma affinché la pianta aromatica sia sempre in perfetta salute c'è la necessità di calibrare bene l'irrigazione del terreno con innaffiature regolari ma contemporaneamente moderate. Occorre quindi notevole attenzione in quanto il terreno deve risultare umido ma non impregnato eccessivamente di acqua, perché le radici delle piante non sopportano l'umidità in eccesso e si devono evitare nella maniera più assoluta i ristagni d'acqua. Nel caso di superfici notevoli di colture il modo migliore è distribuire l'acqua con un buon impianto di irrigazione a goccia, scegliendo un'apparecchiatura funzionale ed una sua adeguata programmazione che garantiscano l'apporto d'acqua richiesto. Allo stesso tempo è importante che il terreno sia di medio impasto e ben drenato.
Irrigazione basilico

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Semina, trapianto e cure nella coltivazione del basilico

Trapianto basilico vaso La semina del basilico può essere effettuata in pieno campo con temperature notturne superiori a 15°C o in semenzaio con successivo trapianto delle piantine a primavera inoltrata. Il basilico predilige ambienti caldi e temperati, con un clima freddo è meglio orientarsi sulla coltivazione in casa o nelle serre. È una pianta a gambo ramificato che può crescere fino a mezzo metro di altezza, ha bisogno di un terreno molto ricco di materia organica, ben areato e provvisto di un ottimo drenaggio. Occorre assicurarsi di lasciare almeno 20 cm tra le piante in modo da creare lo spazio per un adeguato sviluppo fogliare e se si cresce basilico in vasi il loro diametro deve essere di almeno 20 cm, inoltre si consiglia di "cimare" le piante e di reciderne i fiori per irrobustirle e favorire il loro sviluppo.

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Preparazione e concimazione del terreno nella coltivazione del basilico

Concimazione organica Una coltivazione basilico proficua necessita di un terreno molto fertile, profondo e aerato, con pH neutro e con un ottimo drenaggio. Per raggiungere lo scopo è utile preparare l’area di coltivazione in inverno con l'arricchimento con concime organico e compost e con una zappatura profonda prima della semina. Durante la crescita delle piantine o dopo il relativo trapianto è opportuno arricchire il terreno ogni 4-6 settimane con una piccola dose dello stesso concime utilizzato o con un fertilizzante organico in granuli o di tipo solubile in acqua. Se si sceglie un tipo solubile in acqua applicarlo in sostituzione della normale innaffiatura delle piante. Se si sceglie un fertilizzante di tipo granulare è più opportuno orientarsi su un prodotto con formula equilibrata, con pari quantità di azoto, potassio e fosforo.


Coltivazione basilico: Le malattie più comuni ed i rimedi

Danni lumaca Le piante di basilico amano la luce solare diretta ma crescono bene anche a mezzombra durante determinate ore del giorno. È importante mantenere la salute delle piante creando condizioni colturali che limitino i ristagni idrici, tenendo il substrato adeguatamente soffice ed arieggiando con regolarità l'ambiente nel caso di coltivazione in serra. I parassiti più comuni delle piante di basilico sono le lumache e nell'eventualità si sospetti la presenza nel terreno di parassiti si usa bagnarlo ad intervalli regolari con un macerato d’aglio. Se l'impianto di basilico fosse soggetto all'attacco di funghi che provocano lo sviluppo di marciumi radicali si possono vaporizzare le piante con oli essenziali di timo o santoreggia, provvedendo contemporaneamente alla concimazione con prodotti a base di fosforo.


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