Gli alberi
Le specie di alberi sono tantissime ed una prima essenziale suddivisione può essere fatta tra sempreverdi o a foglie caduche. Ci sono poi quelli che raggiungono imponenti dimensioni e quelli che si mantengono in un'altezza di pochi metri. Ci sono quelli a crescita lenta o a crescita veloce e quelli adatti ai climi di montagna o, al contrario, che si trovano bene vicino al mare. Ci sono alberi con fiori molto belli o con infiorescenze insignificanti, profumati e non, ed alberi da frutto.
Tutto questo permette di capire come ogni zona, ogni giardino ed ogni gusto possa trovare l'albero che più gli aggrada.
Per ciascuna caratteristica, vediamo gli esemplari più comuni e la loro collocazione migliore.
Molti alberi possono vivere secoli, addirittura millenni, ma finché l'albero è vivo è difficile stabilirne l'età in modo certo. Forse l'albero più vecchio al mondo è un Pinus Longaeva (nome italiano: pino dai coni a setola) che sfiora i 5000 anni,
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Gli alberi possono appartenere a specie diverse ed essere locali oppure originari di altre regioni. Molto amati sono il tiglio, la quercia e l'olmo.
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Per fare ombra in giardino o per delimitare uno spazio ci sono alberi a crescita rapida che nel giro di pochi anni raggiungono altezze considerevoli.
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Gli alberi a foglie caduche possono essere di vari tipi e crescono in maniera differente a seconda della zona climatica dove si trovano.
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In natura ci sono alberi a basso fusto sempreverdi, da frutta o ornamentali, ma anche l'uomo ha selezionato questo tipo di alberi per le sue esigenze.
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Gli alberi caducifoglie sono molto utili e i contadini da sempre ne hanno capito il valore, scegliendo di piantarli accanto ai loro casolari.
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Se si vogliono piantare degli alberi esotici, è bene optare per specie che possano vivere senza problemi e danni anche nella propria zona climatica.
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Gli alberi frangivento vengono sistemati a filari e di norma sono piante sempreverdi dalla repentina crescita e dal sistema radicale molto sviluppato.
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Gli alberi giganti hanno da sempre affascinato l'uomo che in passato li considerava alla stregua di divinità da adorare.
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Conoscere gli alberi italiani serve ad apprezzarne le qualità e ad imparare a rispettarli. La flora tipica di un Paese va sempre salvaguardata.
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Al gruppo degli alberi latifoglie appartengono gli alberi più comuni come querce, faggi, pioppi, lecci, castagni e aceri.
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Gli alberi longevi più antichi sono sopravvissuti agli agenti atmosferici, alla deforestazione e alla mano dell'uomo.
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Gli alberi mediterranei si sono adattati al clima mite, alla piovosità limitata ad alcuni periodi dell'anno e alle caratteristiche del suolo.
prosegui ... , nelle White Mountains in California, ma è interessante sapere che le specie che possono raggiungere età e dimensioni sorprendenti sono appartenenti alla famiglia delle sequoie, dei Pinus, dei Cedrus e poi la Cryptomeria japonica, l'Araucaria e la Canfora. Tra quelli nostrani vanno citati tasso, cipresso, querce, larici ed ulivi. Gli esemplari di queste specie raggiungono dimensioni ragguardevoli, da veri giganti. Distinguiamo però da questi gli alberi più alti, quelli che si sviluppano soprattutto in altezza e che sono solitamente appartenenti a boschi e foreste in cui devono conquistare, allungandosi verso l'alto, la luce necessaria. Tra questo genere di piante, troviamo principalmente Sequoie ed Eucalyphtus. Questo record, al contrario del precedente, è più facilmente misurabile, ma è molto dinamico e si combatte ramo a ramo.
Lasciando da parte i record, ci occupiamo di alberi le cui funzioni e utilità sono più vicine alle nostre esigenze. Spesso gli alberi sono usati come frangivento o per delimitare delle zone. In questi casi, i più utili sono piante resistenti, sempreverdi e piuttosto grandi, come il cipresso, il pioppo, sia bianco che nero, ma anche le querce e, in Sardegna, un particolare tipo di ulivo. La loro funzione è nota fin dai tempi antichi e risulta sempre molto apprezzata, poiché di effetto estetico molto più valido delle strutture artificiali, ma altrettanto efficace.
Molto utili sono le radici degli alberi e degli arbusti. Si parla proprio di ingegneria naturalistica quando si impiantano alberi col preciso scopo di contenere i terreni di collina e di consolidare i terrazzamenti. Le piante anti - frana per eccellenza sono il larice, il ginepro, l'acero, l'ontano, il faggio, il frassino e molti altri. Per le zone vicino al mare, il pino marittimo è particolarmente indicato perché unisce la funzione di consolidamento delle scarpate e dei terreni fangosi ad un'estetica molto piacevole, adeguata al territorio.
Gli alberi da frutto non hanno bisogno di molte presentazioni: sono preziosi alleati della salute, poiché forniscono vitamine e nutrienti molto importanti per il corretto funzionamento dell'organismo. Ogni territorio, per clima e terreno, è caratterizzato dai suoi alberi: gli agrumi in costiera amalfitana e in Sicilia, i meli nel Trentino e le viti in Piemonte e Toscana.
Non sono meno importanti gli alberi coltivati per la loro bellezza ed eleganza. Salici, mimose, rododendri, glicini formano macchie di colore o tunnel spettacolari, anche lungo le strade cittadine. Il loro apporto di ossigeno è indispensabile per la buona qualità dell'aria e per la riduzione dello smog.
Sono tanti gli alberi decorativi, ma anche profumati, che abbelliscono in modo considerevole giardini e viali.
Gli alberi, tutti, sono amici preziosi, indispensabili per la vita del pianeta. Rispettarli e favorirne la crescita è innanzitutto un gesto di buon senso verso sé stessi e gli altri.