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Dopo aver appurato che porte, finestre e battiscopa siano ben coperte, è importante smontare i caloriferi e coprire i punti luce con un nastro adesivo, non prima di aver smontato i copri interruttori. Prima di pitturare i muri di casa bisogna tener conto soprattutto delle condizioni in cui sono le pareti nel momento in cui si compie il lavoro. In caso di mura molto fatiscienti, la fase di preparazione può coprire oltre il 70% del tempo totale: non effettuarla in maniera adeguata significa compromettere tutto il lavoro. Al contrario, se la pittura già presente sulle pareti è in uno stato buono o discreto, si presta meglio alla tinteggiatura ma, a questo punto, diventa fondamentale scegliere un tipo di pittura che sia compatibile con quella già esistente. In seguito, bisogna preparare con cura le pareti liberandole da chiodi e ganci. I buchi e le crepe da questi lasciati devono essere otturati con lo stucco. Quando si asciuga lo stucco da muro, è necessario carteggiare la superficie con carta vetrata a grana in modo da prepararla alla fase successiva, che consiste nel dare una mano di fissativo, utile a fissare la pittura e migliorare l'aderenza della nuova vernice.
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Prima di iniziare a pitturare i muri di casa, è fondamentale avere ben presenti i colori e le tecniche che si intendono utilizzare. A questo punto, è necessario munirsi degli attrezzi da lavoro, tra cui spatole, spugna, carta vetrata, plafoncino, pennelli piatti, secchio, pittura, spazzola, raschietti e altro ancora, a seconda dei casi e delle esigenze lavorative (ad esempio, il rullo può essere utilizzato per pitturare pareti in maniera veloce e non molto esigente). Per quanto riguarda i colori, invece, è possibile trovare in commercio due tipologie: i colori a tempera e le idropitture lavabili. Queste ultime sono le più utilizzate nelle abitazioni private soprattutto perché godono di alcune proprietà come traspirabilità e lavabilità che si addicono bene a tutte le stanze di una casa, compresi cucina e bagno. I colori a tempera durano meno tempo perché sono soggetti a sgretolamento.
Dopo la fase di preparazione si può procedere a pitturare i muri di casa, dopo aver preparato in maniera altrettanto accurata la vernice da utilizzare. Qualsiasi tipo di pittura va diluita con una precisa percentuale d'acqua, spesso indicata sulla confezione della vernice acquistata. Nel caso in cui si utilizzi il rullo, la pittura deve essere più densa; se si lavora col plafoncino, invece, è richiesta una maggiore diluizione in acqua che permette all'attrezzo di essere più scorrevole sulle pareti da pitturare. Una volta diluita in acqua, la vernice deve essere versata in un secchio e, anche stavolta, è determinante la scelta dell'arnese da usare: col plafoncino, è indispensabile l'utilizzo di uno scaletto; lavorando col rullo, invece, è possibile aggiungere una prolunga che permette di raggiungere anche la parte più alta dei muri e il soffitto. Tra i due attrezzi, il plafoncino è da preferire per i lavori più accurati che richiedono maggior precisione, mentre il rullo garantisce una maggiore velocità di operazione a discapito di una finitura più scrupolosa.
Una volta completate le fasi di preparazione in maniera molto attenta, si può decidere di iniziare a pitturare partendo dall'alto. Pitturare il soffitto rappresenta una delle fasi più delicate dell'intero lavoro. Dopo aver intinto il rullo nel secchio e aver fatto scorrere la pittura in eccesso, bisogna aggiungere l'asta allungabile o utilizzare uno scaletto, a seconda delle preferenze personali. E' consigliabile dividere il soffitto in diverse zone immaginarie e iniziare la tinteggiatura da uno degli angoli. Tra una zona e l'altra, inoltre, è preferibile lasciare una striscia di soffitto non pitturata che poi servirà ad unire le varie aree immaginarie che hanno reso più comodo il lavoro. Quando la pittura si asciuga completamente, è necessario dare una seconda mano e, se il colore già esistente è più scuro di quello utilizzato nella tinteggiatura, spesso, occorre aggiungerne anche una terza. Lo stesso procedimento è perfettamente applicabile anche alle pareti che si devono pitturare prima con pennellate dal basso verso l'alto e viceversa a cui vanno incrociate pennellate orizzontali. Man mano è necessario saldare le zone tra di loro rendendo il colore sempre più uniforme.
Pitturare i muri di casa è, come detto, un'operazione non molto complessa, ma che necessita di particolari attenzioni. Tuttavia, questo lavoro presenta anche alcuni aspetti divertenti, come la scelta della tecnica da utilizzare nella tinteggiatura. Grazie alla grande varietà di materiali, attrezzi e tipologie di colori presenti in commercio è possibile spaziare tra più tecniche di pittura che permettono di ottenere vari effetti: spatolato, spugnato, stucco veneziano, tamponato, graffiato o velato. Si tratta di alcuni degli effetti più diffusi e utilizzati, sia nella tinteggiatura di abitazioni private che di locali ed edifici pubblici. Ognuna di queste tecniche risponde in maniera più o meno precisa a determinate esigenze e riesce a soddisfare i gusti personali di ognuno. Ad esempio, l'effetto spatolato è particolarmente indicato per chi desidera ottenere pareti lisce e lucide; l'effetto graffiato invece risponde all'esigenza opposta e si ottiene utilizzando rivestimenti murali al quarzo. Grazie alla grandissima vastità di tecniche e colori a disposizione, pitturare i muri di casa diventa un lavoro che non esclude creatività e divertimento.
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