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Tra gli alberi da frutto molto diffusi e presenti in numerose varietà si ricorda il pero, chiamato anche Pirus communis. Appartiene alla famiglia delle Rosacee ed è originario della regione del Caucaso. Il pero viene abbondantemente coltivato fin dai tempi antichi in Europa, Asia, America e Africa settentrionale, regioni dove i suoi frutti sono molto apprezzati. Si distingue da tutti gli alberi da frutto perché le pere derivano anche dall’ingrossamento del ricettacolo che racchiude l'ovario infero. Di conseguenza si può parlare di falsi frutti. Tutte le numerose varietà di pere contengono molte sostanze nutritive e sono ricche di sali minerali, vitamine e zuccheri. La pianta ha portamento eretto, è alta anche 10-15 metri e la sua chioma ha una forma piramidale che può essere potata a piacere. Le foglie, ovali e coriacee, sono picciolate, mentre i fiori sono riuniti in corimbi. Sono bianchi e rosei all'esterno e spuntano in primavera da gemme miste assieme alle foglie.
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Tra gli alberi da frutto più diffusi in Italia c'è senz'altro il melo, conosciuto anche con il nome di Malus communis. Originario dell'Europa e dell'Asia, è estremamente diffuso anche nelle regioni settentrionali dell'Africa, dell'America e in Australia. La sua coltivazione è antichissima. Esistono migliaia di varietà di mele, classificate per lo più in base all'epoca di maturazione. La mela deve essere ritenuta un vero e proprio alimento perché contiene vitamine, sali, zuccheri e acqua. Il melo possiede foglie ovali, doppiamente seghettate, bianche nella pagina inferiore e picciolate. I fiori, di colore bianco-rosato, sono riuniti a formare dei veri e propri ombrelli e hanno calice e peduncolo pubescenti. La mela può essere considerata un falso frutto e presenta un aspetto globuloso. Sono varietà estive l'Astrakan rossa, molto precoce, e la Rambour. Maturano invece in autunno i frutti della Cellini inglese e della famosa Renetta grigia. Tutte le varietà si distinguono tra loro per forma, colore e sapore.
Altri alberi da frutto molto apprezzati appartenenti alla famiglia delle Rosacee sono i susini, originari dell'Asia occidentale. Ne esistono tante varietà, coltivate fin dall'antichità. I susini possono essere di origine cino-giapponese e quelle di origine americana. In genere sono alberi con un gran numero di rami coperti da foglie ovate, seghettate e munite di stipole. I fiori sono bianchi e composti da cinque petali; sono riuniti in coppie e appaiono prima o contemporaneamente alle foglie. Il frutto assume forme e caratteristiche diverse a seconda delle varietà. In ogni caso la buccia è liscia, sottile e ricoperta di pruina. La coltura del susino è particolarmente diffusa nelle zone a clima temperato perché la pianta si adatta perfettamente a queste condizioni ambientali. I frutti vengono consumati sia freschi che secchi e quelli delle varietà tardive sono destinati all'essiccazione. Hanno funzioni terapeutiche perché hanno un'azione lassativa e antiurica e un elevato contenuto di zuccheri.
L'albicocco è una delle specie di Prunus appartenente alla famiglia delle Rosacee: il suo nome scientifico è Prunus armenica, tuttavia questo albero è originario della Cina settentrionale e dell'India. Ne esistono tante varietà e nel corso del tempo sono stati creati numerosi ibridi per migliorare la produzione dei frutti. Questi alberi da frutto vengono coltivati nelle regioni a clima temperato dell'America e dell'Europa, dell'Asia e dell'Africa. In Italia sono spesso abbinati all'arancio e all'olivo perché necessitano di essere piantati negli stessi terreni. Le varietà più resistenti possono essere coltivate anche a discrete altitudini e sopportano moderatamente il freddo. L'albicocco è un albero rustico, alto 6-8 metri e presenta una corteccia brunastra e una chioma allargata, elegante e tondeggiante. I fiori, generalmente singoli o riuniti due a due, sono precoci e compaiono assai prima delle foglie. Sono composti da un calice, rossastro e caduco, che racchiude cinque petali bianchi o rossi abbastanza grandi.
Quando si acquistano gli alberi da frutto per il proprio giardino bisogna sempre rivolgersi a un vivaio serio e scegliere piante dall'aspetto sano e robusto. La scelta delle varietà dipende dalle caratteristiche del terreno in cui vengono piantati gli esemplari, dal clima locale e dalla facilità di coltivazione. Infatti ci sono alcune cultivar e alcune specie che necessitano di meno cure. Gli alberi da frutto più adattabili sono il nespolo e il melograno. Quest'ultimo è molto apprezzato anche per la sua fioritura decorativa grazie ai vivacissimi fiori arancioni che spiccano notevolmente. Anche il susino è una pianta rustica, tuttavia bisogna lasciare intorno all'esemplare uno spazio sufficiente per la crescita delle radici e della chioma. I meli si adattano perfettamente a tutto il territorio italiano e molte cultivar sono particolarmente resistenti alle malattie. Nel Sud Italia sono molto diffusi gli agrumi, come i cedri, gli aranci, i mandarini e i limoni.
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