Piante Grasse
Le piante grasse sono da sempre tra i principali elementi di flora ornamentale per case e giardini. Tra di loro si annoverano le Cactacee, certamente le più diffuse, contraddistinte dalla presenza di spine e ad una straordinaria adattabilità all'ambiente, le Aizoaceae, che sono dotate di infiorescenze molto belle, le Crassulaceae, che non hanno bisogno o quasi neanche di terreno, poiché sono in grado di crescere e fiorire, anche spontaneamente, perfino su pareti rocciose, le troviamo infatti come elemento decorativo di tanti giardini di pietra.
Molte piante grasse sono succulente, come l'Aloe e il Lampranto: se una foglia viene staccata e premuta, ne fuoriesce una buona quantità di liquido.
Mentre le Cactacee sono costituite da corpi floristici singoli, che si riproducono solo nelle immediate vicinanze, le Aizoaceae generalmente presentano un portamento a cespuglio,
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prosegui ... , le cui ramificazioni tendono a stare in posizione eretta.
La maggior parte delle piante grasse trova la sua origine nelle regioni desertiche della Terra o nell'Africa meridionale, sono piante che preferiscono aree fortemente soleggiate, piuttosto che zone in ombra o in mezza ombra. Il terreno non necessità di essere molto fertile, ed è preferibile quello di natura calcarea per le Cactacee, mentre per le Aizoaceae, oltre al terreno calcareo, va bene anche un terreno composto da un misto di sabbia e torba.
Per decorare il proprio giardino o il proprio terrazzo con piante grasse, e mantenerle nel tempo, occorre tenere presente che la temperatura annuale ideale è quella tipica delle zone a clima mite, è bene che le estati non siano troppo afose, e d'inverno la pianta non resiste a temperature inferiori ai 2 gradi. Per questo motivo, può essere necessario spostare in inverno le piante in una piccola serra da giardino.
A differenza di quasi tutti gli altri tipi di flora, l'annaffiatura delle piante grasse, in particolare delle Cactacee, deve essere piuttosto sporadica, ed è importante che avvenga a scadenze regolari, e rigorosamente in piccole dosi. Le Aizoaceae, in autunno entrano in riposo vegetativo, pertanto è necessario sospendere l'annaffiatura fino alla primavera successiva.
Proprio a causa delle particolarità dell'annaffiatura delle piante grasse, vanno evitati assolutamente dei terreni impermeabili, con poco drenaggio, o che permettono dei ristagni in profondità: questi accumuli d'acqua possono far morire la pianta grassa in breve tempo.
Grazie alla loro straordinaria adattabilità anche ad ambienti molto avversi, come i deserti e le pietraie, le piante grasse non necessitano di concimazione, a meno che non siano spesso esposte a correnti di aria fredda. In tal caso usare solo concimi biologici, come delle foglie, o al limite un concime a rilascio graduale, come quello usato per le piante da fiori.
Si sconsiglia la potatura delle piante grasse, a meno che non lo si faccia durante un travaso, al fine di dare una diversa forma alla pianta, se è a cespuglio. A tale proposito è bene ricordare che le piante grasse vanno sempre rinvasate periodicamente, seguendo la loro crescita, generalmente una volta all'anno o una volta ogni due anni per le piante più grandi. I vasi più indicati sono quelli in terracotta, di diametro tale da permettere che tra la pianta e il bordo del vaso vi siano almeno 2 cm di spazio. Quando si rinvasa la pianta, per ovviare al problema del drenaggio e del ristagno d'acqua di cui abbiamo accennato, è bene mischiare sempre al terreno della ghiaia e della sabbia: occorre sempre evitare che il terreno resti troppo umido e troppo a lungo.
Infine, per avere un bel giardino decorato da piante grasse, è bene non dimenticare la storia di questo tipo di flora. Le piante grasse si sono evolute con successo in zone come il deserto del Gobi, e le Ande cilene, cioè tutte zone a scarsa piovosità ma con molta nebbia, e quindi molta umidità: quindi se si abita in una zona con una media annuale elevata di piogge torrenziali, una pianta grassa, dall'Agave al Cactus, non è destinata ad avere vita facile. Viceversa, in zone a piovosità limitata, ma molto umide, la pianta troverà il suo clima più favorevole.